Sarà un inizio di settimana, il prossimo, non proprio dei migliori per i no vax ultracinquantenni. I 9mila 232 irpini nati prima del 15 giugno 1972, irriducibili del serio contro il covid, da lunedì in poi potrebbero trovare nella buca della posta (o nella casella e-mail se provvisti di Pec) una multa da 100 euro scattata per non aver ottemperato a quello, che per loro, è un obbligo di legge (introdotto dal governo lo scorso 8 gennaio).
È entrato, infatti, a regime l'invio da parte dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione delle cartelle esattoriali per i cittadini over 50 che non si sono mai recati al centro vaccinale.
Il ministero della Salute ha trasmesso gli elenchi dei non vaccinati. Su base nazionale, sarebbe stato spedito, o sarebbe in via di spedizione, un primo lotto di circa 600mila sanzioni.
Le lettere inviate dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione in questi giorni sono al momento delle «comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio». Quindi non richiedono subito un pagamento. Come previsto dalla legge, invece, il destinatario ha 10 giorni di tempo per comunicare all'Asl di Avellino eventuali motivi di esenzione dal vaccino.
Superato questo periodo senza aver indicato le ragioni della propria scelta no-vax, la normativa prevede che l'Agenzia delle Entrate-Riscossioni invii la sanzione vera e propria di 100 euro entro il termine di 6 mesi.
Dai no-vax ai contagiati. Ieri, il tasso di incidenza in Irpinia (il più alto d'Italia nella settimana dal 30 marzo al 5 aprile secondo uno studio della Fondazione Gimbe) ha fatto un piccolo passo indietro, passando dal 20 per cento di giovedì al 18,5 per cento. Infatti, su 4011 tamponi (sia antigenici sia molecolari) somministrati dall'Asl in provincia di Avellino 746 sono risultati positivi al Covid 19.
Ancora una volta, il comune più colpito è Avellino con 127 casi. Poi seguono con 33 Montoro, 31 Ariano Irpino, 25 Solofra, 24 Monteforte Irpino, 21 Atripalda e Mercogliano, 17 Aiello del Sabato e Mirabella Eclano, 16 Forino, 13 Manocalzati, 12 Grottaminarda, 11 Frigento, 10 Calitri, Lioni, Montefalcione e Montella. Come da protocollo, l'Asl ha avviato indagine epidemiologica sui contatti dei casi positivi per tentare di ricostruire la catena del contagio e disporre, eventualmente, l'isolamento domiciliare per altre persone. Purtroppo, ieri, è stata registrata un'altra morte per Covid: non ce l'ha fatta un paziente di 74 anni di Avellino, ricoverato dal 28 marzo nel Covid Hospital dell'Azienda ospedaliera Moscati di Avellino. Nella stessa struttura, in questo momento, sono ricoverate 31 persone: 5 nella terapia intensiva e 26 nella degenza ordinaria/subintensiva. Mentre nelle diverse Unità operative della città ospedaliera attrezzate per accogliere i pazienti con specifiche patologie e positivi al Covid sono ricoverate altre 6 persone: 2 nell'Unità operativa di Pneumologia, 1 in Ortopedia e Traumatologia, 2 in Ostetricia e Ginecologia, 1 nella Geriatria. Passando all'ospedale Frangipane di Ariano Irpino, troviamo 25 pazienti positivi al Covid: 6 sono in degenza ordinaria (Area Covid), 6 in sub intensiva (Area Covid), 9 in Medicina Covid, uno in Cardiologia, 2 in Ortopedia e uno in Ostetricia. Prosegue, anche se ormai a ritmo piuttosto blando, la campagna vaccinale. Nella giornata giovedì (ultimo report disponibile) sono state somministrate 112 dosi di vaccino. Così suddivise: 35 presso il centro sociale Vita di Ariano Irpino Vita, 33 a Lioni, 31 presso il Pala Del Mauro di Avellino, 7 a Sant'Angelo dei Lombardi, 4 a domicilio, 2 presso il Palazzetto dello Sport di Ariano Irpino. Per i ritardatari della prima dose e per chi volesse fare la terza, questa mattina dalle 8 alle 14, senza bisogno di prenotazione aperti i centri vaccinali di Avellino (Pala Del Mauro), Ariano Irpino (centro sociale Vita) e Cervinara.