I Comandi provinciali dell'Arma dei Carabinieri di Avellino e della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, un sequestro preventivo in via d'urgenza di beni del valore di oltre 1 milione di euro. Il provvedimento riguarda beni mobili, fabbricati, crediti, beni aziendali, azioni quote e strumenti dematerializzati transitati da una società a responsabilità limitata, la «Punto Finance» con sede a Roma già sottoposta a sequestro lo scorso 9 novembre, ad un'altra società riconducibile sempre a uno degli indagati.
Nel corso degli accertamenti è emerso che il rappresentante di fatto, già destinatario di una misura cautelare in carcere, ha eseguito una scissione parziale della società mediante la costituzione della nuova società intestata alla nipote, a cui sarebbero stati ceduti fabbricati, crediti e immobilizzazioni finanziarie dell'importo di 1 milione di euro.
Il sequestro scaturisce da ulteriori approfondimenti investigativi collegati all'operazione «Aste Ok» condotta lo scorso 9 novembre che ha consentito di disarticolare un'organizzazione malavitosa supportata da elementi di spicco del clan camorristico «Nuovo Clan Partenio» (egemone nell'Avellinese), all'interno del quale si muovevano alcuni sodali dediti all'alterazione fraudolenta di aste giudiziarie indette dal Tribunale di Avellino.