La concomitanza con la chiusura delle scuole quale misura preventiva per il Coronavirus, ha fatto sì che lo spostamento di tutte le corse dell'Air da Piazza Kennedy al Piazzale degli irpini non provocasse troppi disagi agli utenti. Ma le lamentele non sono mancate, in particolare sulla distribuzione delle nuove fermate, tanto che il consigliere di opposizione Francesco Iandolo ha diffuso una mappa ad hoc.
«C'è stata una scarsa e poco efficace comunicazione», dice Mario Giuzio mentre si informa sulle partenze per Napoli. «Pensavo che i bus per il capoluogo partenopeo si potessero prendere solo qui, nel piazzale antistante allo stadio, invece solo adesso ho saputo che c'è una fermata in via Carducci: sarebbe stato più comodo». Giuzio non vive in città, ma a Montoro. Osserva: «Arrivando da fuori, mi sono recato in Piazza Kennedy e non ho trovato i mezzi, ma solo gente in attesa sul marciapiede di fronte: a loro ho chiesto indicazioni». Insomma il viaggio non è stato dei più agevoli: «Da Montoro con la Sita ci si ferma a campetto Santa Rita e di lì si va a piedi fino all'ex macello. Poi con il bus urbano, o continuando la passeggiata, si raggiunge l'attuale terminal». Infine, il pendolare spezza una lancia a favore del trasferimento: «Per la maggior parte delle persone, dal punto di vista logistico questo nuovo terminal risulta più facilmente raggiungibile. E ritengo sia più funzionale rispetto allo stazionamento in pieno centro urbano».
Nella nuova fermata di via Carducci, sono diversi i viaggiatori diretti a Napoli e Nola (ma da ieri qui, come segnalato da un cartello, passano anche i bus per Roma, Caserta, Afragola e Pomigliano). Erminio Arari deve raggiungere Monteforte per andare a trovare dei parenti. Un tragitto che fa spesso, lui che abita a pochi passi. Dice: «È un caos totale: sono sceso di casa per andare a prendere il bus convinto che passasse per Piazza Kennedy. Ho pure aspettato un po', poi le altre persone che erano lì mi hanno detto che dovevo spostarmi in via Carducci dove c'era questa nuova fermata». Da ieri, infatti, in via Circumvallazione, sul marciapiede lungo il parco urbano di Piazza Kennedy, c'è soltanto la fermata per Fisciano. «Nessuno ci ha detto niente ed è normale che siamo disorientati: spostano il terminal così di frequente. È una situazione assurda e insostenibile in particolare per i cittadini di una certa età».
Ricadute anche sull'economia. Se i commercianti di Piazza Kennedy sono sul piede di guerra, lamentando perdite di incasso pari al 50 per cento da quando è iniziato il trasloco, nemmeno quelli di via Carducci sono favorevoli al provvedimento. C'è chi lo accoglie con indifferenza. «C'è una fermata per Napoli in via Carducci? Non ce ne siamo accorti», dicono Mimmo e Silvana della caffetteria Maracuja di Piazzetta Perna, alle spalle della fermata. «Probabilmente ragionano avrà inciso la concomitanza della chiusura della scuole. Vedremo come andrà quando gli istituti riapriranno. Tuttavia, questi continui cambiamenti non fanno bene né ai cittadini né ai commercianti».
A mettere tutti d'accordo prova Tommaso Rea, un dipendente di Air Mobilità: «Siamo soltanto al primo giorno del trasferimento di tutte le corse al Piazzale degli irpini, le difficoltà sono fisiologiche. Da parte nostra stiamo offrendo tutto il sostegno possibile ai viaggiatori. È pur vero che il fatto che non ci siano stati gli studenti ha reso più facile il trasloco, ma credo che grossi disagi non si registreranno neanche nei prossimi giorni».
Intanto, resta attivo il mini terminal di via Fariello per una decina di corse da e per l'Alta Irpinia, mentre i bus della Sita, che collegano Avellino con Salerno, continuano a muoversi da Campetto Santa Rita.
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Avellino, nuovo terminal bus: esordio
soft, ma c'è caos alle fermate
di Antonello Plati
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Venerdì 28 Febbraio 2020, 08:31
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