Avellino, offerte per duemila posti di lavoro ma mancano le figure professionali

Presentato il dossier di Unioncamere

In Irpinia si cercano oltre duemila figure professionali
In Irpinia si cercano oltre duemila figure professionali
di Gianluca Galasso
Lunedì 15 Maggio 2023, 08:58 - Ultimo agg. 16:47
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Il posto di lavoro c'è, le offerte non mancano. Ma la metà delle posizioni non può essere coperta perché mancano le figure richieste o non sono in numero sufficiente. Sono 2.020 le assunzioni programmate in Irpinia per il mese di maggio e 6.300 per il trimestre maggio-luglio 2023. Le cifre vengono fuori dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal e con il supporto delle Camere di Commercio per la rilevazione presso le imprese. Delle 2.020 assunzioni previste nel mese in corso per la provincia di Avellino, il 47%, ovvero 950, sono riservate ad operai specializzati; il 28,7 % (580 su 2.020) ad impiegati appartenenti alle professioni commerciali e servizi ed il 14,5% (290) a dirigenti e appartenenti alle professioni con elevata specializzazione. Per una quota pari al 31,3%% in Irpinia le assunzioni interesseranno giovani under 30, inquadrati prevalentemente come impiegati. La metà delle imprese in cerca di personale nei due territori interessati dalla ricerca (Irpinia e Sannio), continua a richiedere, ai fini delle assunzioni, esperienza pregressa nel settore. Ed è qui che nasce il problema. Mancano i profili giusti. Sono gli stessi imprenditori a segnalare la difficoltà. Il 48,6% delle aziende della provincia di Avellino, così come quella di Benevento, riscontrano ostacoli nella reperibilità di personale.

E ciò, appunto, perché non si riescono a trovare le figure richieste. Ma anche per la ridotta pattuglia di candidati. Secondo il dossier di Unioncamere, in Irpinia c'è un vuoto pari al 27,2%. Non solo. Il 16,8% non ha un'adeguata preparazione, come vorrebbero i datori di lavoro. Eppure il 37% delle imprese irpine nel questionario che è stato somministrato nelle scorse settimane dichiara di non aver alcuna preferenza circa i titoli di studio. Per quanto riguarda la formazione di chi è in cerca di occupazione, comunque, si preferiscono i titoli di studio di istruzione secondaria in amministrazione, finanza e marketing (150 assunzioni), meccanica, meccatronica ed energia (110), turismo, enogastronomia ed ospitalità (80). Tra i diplomi professionali, l'indirizzo edile (110) è quello maggiormente gettonato in questo periodo dalle ditte della provincia di Avellino. C'è pure chi è orientato ad assumere laureati. I titoli accademici che sono presi in considerazione sono quelli in indirizzo economico con 50 assunzioni e indirizzo sanitario e paramedico (40 assunzioni). Da segnalare che almeno un terzo dei contratti sarà definitivo. Insomma, l'occasione è ghiotta. Il bollettino Excelsior dice che nel 31% dei casi le entrate previste in Irpinia saranno stabili. E cioè con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato. Per il 69% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). A differenza di altre realtà della penisola, sono pronte ad assumere in Irpinia le aziende più piccole. L'indagine Excelsior evidenzia che le imprese con meno di 50 dipendenti sono quelle con più ampia prospettiva occupazionale: 1.550 assunzioni su 2.020.

Insomma, in provincia di Avellino piccolo è bello e offre maggiori possibilità di lavoro per chi è in cerca di un'occupazione. I problemi, appunto, sono legati alle figure richieste. Un tema che si ripropone ancora, così come è avvenuto nei mesi scorsi. Resta questo gap che frena la crescita di impiegati da un lato, mentre dall'alto determina difficoltà alle aziende che hanno bisogno di forza lavoro.

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