Scorre tranquilla, la notte dei vaccini. Finalmente è Open Day anche in provincia di Avellino, ma senza la ressa vista altrove. Regge la macchina organizzativa: nel capoluogo, quello con più prenotazioni, le operazioni procedono bene. Anzi, si viaggia con un paio di ore di anticipo rispetto alla tabella di marcia. «Il mio appuntamento era per le 23:30, ma alle 21:15 ho già fatto l'iniezione», spiega una signora appena uscita dalla tensostruttura del Campo Coni. Si va avanti comunque fino alle 2: «Abbiamo delle liste di riserva e potremo provare a convocare queste persone soltanto quando avremo esaurito la lista ufficiale», spiega un addetto all'ingresso. «Dopodiché prosegue se nemmeno le riserve sono presenti siamo autorizzati a fare il vaccino anche a chi si presenta qui senza prenotazione». Alle 22, c'è già un folto gruppo di persone che non ha fatto in tempo ad aderire all'Open Day Pfizer. E spera nelle defezioni. Non solo Avellino. Ieri erano altri 4 i centri vaccinali che hanno effettuato somministrazioni no-stop per 16 ore, dalle 8 alle 2.
Doppia sessione, la prima AstraZeneca dalle 8 alle 20, la seconda Pfizer-BionTech dalle 20 alle 2. Proprio quest'ultima, ha fatto registrare il tutto esaurito con le prenotazioni polverizzate in poche ore dall'apertura (alla mezzanotte tra giovedì e venerdì) della piattaforma informatica dedicata all'iniziativa: 900 dosi somministrate tra Avellino (tensostruttura del campo Coni), Ariano Irpino (centro sociale Vita), Montoro, Mugnano del Cardinale e Sant'Angelo dei Lombardi. In totale, per l'Open Day l'Asl ha programmato 2mila 612 vaccini (oltre ai 900 Pfizer, 1712 AstraZeneca), così suddivisi: 334 ad Ariano Irpino, 1080 ad Avellino, 500 a Montoro, 360 a Mugnano del Cardinale e 338 a Sant'Angelo dei Lombardi. Oggi si replica in tutti e 22 i centri vaccinali, ma solo con AstraZeneca: a disposizione ci sono ancora 5mila 968 dosi, delle 7mila 680 totali stoccate per l'Open Day. Dunque, per quanto riguarda il composto anglosvedese un mezzo flop almeno fino a questo momento conseguenza della nota (seppure ingiustificata) diffidenza verso questo tipo di vaccino. «Io l'ho prenotato subito», dice Luca uno dei primi ad arrivare, ieri mattina, al campo Coni. «Ho 18 anni e l'Open Day di Astra era un'opportunità da cogliere: non ho esitato un solo istante».
Intanto, proseguono le vaccinazioni anche negli hub allestiti in una ventina di aziende irpine grazie all'accordo tra Asl e Confindustria.