Avellino, foto hot sul web perquisita
la casa di un sessantenne

Avellino, foto hot sul web perquisita la casa di un sessantenne
di Barbara Ciarcia
Martedì 18 Febbraio 2020, 08:36 - Ultimo agg. 12:48
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Materiale pornografico sul computer di casa, una fitta corrispondenza con una minorenne di Sala Consilina svolta attraverso i social. Una relazione che ha attirato l'attenzione della procura dopo la denuncia dei familiari della presunta vittima di messaggi «hard», appunto la quindicenne della provincia di Salerno. Scatta l'inchiesta su un uomo di Torre Le Nocelle, la polizia postale di Napoli (su delega dell'autorità giudiziaria di Potenza che sta svolgendo un'inchiesta), ha acquisito materiale in casa dell'uomo, sequestrando in particolare il computer di sua proprietà.

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L'inchiesta della procura potentina, che ha giurisdizione sulla parte meridionale della provincia di Salerno, coinvolge un irpino sessantenne, a casa del quale la Polizia Postale ha proceduto ad una perquisizione dopo la denuncia dei familiari di una quindicenne di Sala Consilina, nel Salernitano.
La ragazza avrebbe scambiato con l'uomo contenuti a sfondo sessuale via web.
L'adolescente da qualche settimana aveva conosciuto virtualmente il sessantenne residente a Torre le Nocelle.
Un approccio on line cui sarebbe seguito uno scambio di messaggi, anche su whatsapp, poi divenuto fitto e ambiguo. Un gioco sottile, a distanza, e solamente virtuale, deragliato quando l'uomo avrebbe continuato a contattare la minore con richieste sempre più esplicite di foto e video. Fino a quando i genitori della ragazzina hanno scoperto sul telefonino la chat che la figlia intratteneva con l'uomo irpino.
Comprensibilmente preoccupati, i familiari della quindicenne di Sala Consilina si sono allora rivolti, per sporgere regolare denuncia, ai carabinieri, poi la competenza è passata alla Polizia Postale.


Dopo qualche giorno è scattata la perquisizione a casa del 60enne di Torre le Nocelle. Gli investigatori, durante il blitz, hanno sequestrato all'uomo, al momento denunciato per detenzione di materiale pornografico, tre cellulari, il computer e alcuni fucili, detenuti legalmente. L'uomo avrebbe provato subito a discolparsi e a negare quanto gli è stato contestato.
Solo da indagini ulteriori sarà chiarita la sua posizione a riguardo.
Pertanto si è mostrato sereno al momento del controllo, durato diverse ore, da parte del personale della Polizia Postale.
È molto probabile che gli agenti siano sulle tracce di altri soggetti, residenti in altre province, dediti all'adescamento di ragazze in chat. Una tresca collaudata dagli internauti più incalliti che usano la rete per approfittare di giovani ottenendo da loro contenuti altamente equivoci, solitamente foto o video. Un copione già sperimentato in altre vicende analoghe. Prima l'amicizia e la conquista della fiducia, poco dopo le pressioni. Prima lo scambio romantico di messaggi affettuosi e foto intime, poi il rischio di rimanere incastrati in rapporti sgraditi.
Sarà adesso la Polizia Postale a fare chiarezza sull'ennesima torbida storia di provincia, e sui suoi protagonisti. Una storia che potrebbe rivelare ben altri scenari, e pure qualche colpo di scena. Quello che era nato come un rapporto virtuale e privato tra un uomo di sessant'anni e una adolescente ora rischia di deflagrare in uno scandalo.
La notizia della perquisizione da parte degli investigatori della Postale ha destato già profondo scalpore nel piccolo borgo della Media Valle del Calore.
La presenza degli agenti nell'abitazione dell'uomo non èpassata inosservata. In attesa degli sviluppi investigativi del caso anche il sindaco di Torre le Nocelle, Tony Cardillo, ha scelto la linea del silenzio e del rispetto verso l'operato investigativo.
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