Avellino, la rivoluzione del traffico:
ecco il nuovo piano del sindaco Festa

Avellino, la rivoluzione del traffico: ecco il nuovo piano del sindaco Festa
di Flavio Coppola
Lunedì 19 Settembre 2022, 11:14
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Sensi unici ancora sotto esame, ma l' amministrazione è pronta a cambiare il piano della mobilità nel capoluogo intervenendo sugli accessi da fuori città. Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, annuncerà questa mattina la sua strategia per intervenire sul caos traffico innescato come era prevedibile con l'apertura delle scuole. Festa appare orientato ad incidere sull'organizzazione degli ingressi dalla provincia sono circa 8.500 gli studenti esterni che frequentano i plessi del capoluogo con un piano che coinvolgerebbe l'entrata in funzione della Metropolitana leggera e il più volte vagheggiato terminal est di Avellino. Per costruire il necessario interscambio con i bus urbani ed evitare che i mezzi delle corse extraurbane arrivino al centro.

Ma il ragionamento non potrà prescindere anche da una chiarimento sulle modifiche sostanziali proposte con forza dagli assessori alla Mobilità ed all'Istruzione, Emma Buondonno e Giuseppe Giacobbe - come anticipato da «Il Mattino» - su alcune arterie cruciali che si sono sistematicamente ingolfate all'ingresso e all'uscita dai plessi scolastici.

Su tutte, via Colombo. Mentre resterebbe da sciogliere un ultimissimo nodo rispetto a Corso Europa. Qui c'è il tema dei parcheggi da salvare, anche in tal caso, rispetto all'entrata in esercizio della Metropolitana leggera. Se i commercianti spingono affinché restino dove sono, il sindaco starebbe ancora valutando le conseguenze effettive del possibile senso unico auspicato da Buondonno e Giacobbe.

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Per la decisione ufficiale, è previsto prima un confronto con la Polizia municipale. Fino ad allora, il progetto dei sensi unici resta nel campo delle ipotesi. Festa, però, non ha molte alternative. Intanto, la circolazione si intasa anche di sabato e il restringimento della carreggiata causato dai cordoli della Metro ha contribuito a peggiorare la situazione al centro città. Di certo, il Comune arriva all'appuntamento con forte ritardo. Bisognava pensarci prima, perché il peggioramento della viabilità a partire da settembre era ampiamente prevedibile. Di certo, urgono correttivi sostanziali. Viabilità, Metropolitana leggera, tunnel, Autostazione. Il puzzle è complicato e la città, da questo punto di vista, è ad una svolta storica. A fine mese, ci sarà un nuovo sopralluogo dell'agenzia ministeriale Ansfisa, per capire a che punto si sia arrivati con la filovia. Questa mattina, ci sarà un nuovo confronto con Air. Quanto al sottopasso, dopo la sfilza infinita di annunci, non ci sono più alibi che tengano: va aperto.
Dal canto suo, l'Azienda regionale del trasporto ha approntato tutte le carte che servono per l'apertura del terminal di via Pini, dopo l'inaugurazione del 7 settembre scorso, con l'ottenimento dell'agibilità. Entro mercoledì, sarà depositata in Comune, con l'obiettivo di chiudere il cerchio entro venerdì. Si tratta di una segnalazione certificata di inizio attività, dunque non occorre una vera e propria autorizzazione. Questa mattina, invece, sarà la volta del collaudo statico.

Sempre mercoledì, l'Autorizzazione unica ambientale per l'immissione in fogna. Infine, ma non è un fatto indispensabile all'ottenimento dell'agibilità, l'accatastamento, previsto tra venerdì e lunedì prossimo. Carte pronte ad essere spedite via Posta elettronica certificata e Autostazione ormai a disposizione. Mentre restano da riallacciare i rapporti col Comune, dopo le frizioni registratesi proprio in occasione dell'inaugurazione con De Luca.
Con l'apertura del terminal, potranno entrare nel piazzale i primi 24 bus che fanno sosta e partenza, ma diventa dirimente la disponibilità delle aree esterne al terminal, per tutti gli altri bus. Negli accordi inizialmente sottoscritti tra Air e Comune, Piazza del Popolo si era impegnata a concederne l'utilizzo. E nei giorni scorsi, gli assessori Antonio Genovese ed Emma Buondonno avevano annunciato la volontà dell'ente di procedere alla loro sistemazione. Tutto va fatto in pochi giorni, ma il traffico c'è adesso, e siamo già evidentemente fuori tempo massimo. Le questioni da incastrare sono tante e tali per cui, realmente, l'autunno alle porte si preannuncia caldissimo.
 

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