Covid nella prefettura di Avellino:
dipendente infetta, negativi gli altri tamponi

Covid nella prefettura di Avellino: dipendente infetta, negativi gli altri tamponi
di Antonello Plati
Mercoledì 9 Settembre 2020, 08:54 - Ultimo agg. 09:16
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Una dipendente è positiva al Covid 19: screening in Prefettura. Contagiati anche il marito della donna, ex vice prefetto avellinese, e i due figli. La positività dell'intero nucleo familiare è emersa sabato scorso: il figlio maggiore (27 anni) è un contatto diretto del suo coetaneo al centro del focolaio attivo tra Avellino, Mercogliano e Solofra (28 contagiati in tutto) che si sviluppa attorno a un'altra famiglia interamente infettata, quella del funzionario dell'amministrazione provinciale. Sia quest'ultimo (60 anni) sia l'ex prefetto (68 anni) sono ricoverati nel reparto di Malattie infettive dell'Azienda ospedaliera Moscati: le condizioni di entrambi sono stabili, non hanno la febbre ma presentano altri sintomi della malattia. Il prefetto di Avellino Paola Spena ha immediatamente attivato le misure di prevenzione: la donna era in ferie quando ha appreso della positività, tuttavia è stata ricostruita la catena di contatti che ha determinato la somministrazione del tampone a 18 colleghi (adesso in isolamento domiciliare in attesa dell'esito che arriverà in giornata). Da sabato scorso, inoltre, il 50 per cento del personale lavora in smart working e nella stessa giornata è stata effettuata la sanificazione del Palazzo territoriale del Governo senza mai interrompere l'attività degli uffici (una decisione concordata con l'Asl).

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Ieri, secondo giorno con contagi in calo: il bollettino dell'Asl ha, infatti, registrato un solo caso relativo a un uomo di 50 anni di Monteforte Irpino per il quale è stato però necessario il ricovero in ospedale. Dunque, tocca quota 121 il bilancio di questa seconda ondata epidemica iniziata quando è esploso un focolaio nel Serinese (il cui paziente zero dopo essere guarito dal Covid 19 è deceduto per altre patologie). Guida questa triste graduatoria Avellino con 27 contagiati. Seguono: Mercogliano (15), Santa Lucia di Serino (7), Baiano (6), Serino (6), Monteforte Irpino (5), Montemarano (5), Solofra (5), Avella (4), San Michele di Serino (4), Atripalda (3), Calitri (3), Moschiano (3), Quindici (3), Montella (2), Montoro (2), Roccabascerana (2), Rotondi (2), San Martino Valle Caudina (2), Teora (2), Vallata (2), Altavilla (1), Ariano Irpino (1), Capriglia Irpina (1), Chianche (1), Flumeri (1), Montefredane (1), Montemiletto (1), Santo Stefano del Sole (1), Sirignano (1), Sperone (1) e Taurano (1). Per la maggior parte di tratta si soggetti asintomatici. In Malattie infettive al Moscati sono al momento ricoverate 8 persone: oltre al cinquantenne di Monteforte, al funzionario della provincia e all'ex prefetto, c'è un uomo di Mercogliano di 57 anni, due donne una di 85 anni di Montemarano e una di 75 anni di Montemiletto e altri due degenti che sono stati trasferiti ad Avellino dagli ospedali di Pozzuoli e Napoli (Cotugno).
 


​Tra i 121 contagiati, molti sono in via di guarigione e altri hanno superato la malattia come i tre abitanti di Calitri: «Finalmente dice il sindaco Michele Di Maio - dopo 60 lunghissimi giorni, i nostri tre concittadini sono risultati negativi al tampone covid 19. Ad essi va la solidarietà di tutta la comunità calitrana». Intanto, emergono altri particolari rispetto alla vicenda che ha coinvolto i presenti a una mostra (uno dei quali è poi risultato positivo) che s'è tenuta alla Casina del principe di Corso Umberto. Luca Cioffi, presidente dell'associazione Avionica che gestisce alcuni spazi della struttura, dice: «Siamo stati contattati dall'Asl di Avellino: il rischio di contagio in una serata all'aperto è basso. Per questo motivo loro dovranno dare priorità ai contatti diretti delle persone positive. Ci hanno chiesto di contattare i presenti e invitare tutti a fare un test a Campo Genova già da domani: eventuali risultati positivi o dubbi verranno ricontattati e sottoposti a tampone. A Campo Genova avranno l'elenco delle persone presenti alla serata da noi comunicato». Infine, problemi di organizzazione al Moscati con annesse polemiche e lamentale degli utenti. Negli ultimi giorni, diverse segnalazioni (anche con foto pubblicate sui social) rispetto ad assembramenti che si verificano nell'attesa del pagamento del ticket per le prestazioni di ambulatorio. Il direttore sanitario Rosario Lanzetta spiega: «È stata garantita la presenza fissa davanti all'ingresso del Cup-ticket di una guardia giurata, incaricata di controllare che gli utenti in coda indossino correttamente le mascherine e rispettino il distanziamento sociale. Per cercare di ridurre l'afflusso agli sportelli, oltre a mantenere attivo il servizio di prenotazione telefonica, sono state installate 6 nuove casse automatiche, 5 alla città ospedaliera e una al plesso di Solofra». Non solo: «Si sta definendo un accordo con Federfarma per consentire la prenotazione delle prestazioni e il pagamento del ticket nelle farmacie della provincia. Infine, è in corso la ristrutturazione del sito web aziendale ed è stato previsto un collegamento al sistema di pagamento elettronico della pubblica amministrazione».
 

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