Villa Amendola, Cucciniello a De Luca:
«Sblocchi il museo e dia i fondi»

Villa Amendola, Cucciniello a De Luca: «Sblocchi il museo e dia i fondi»
di Flavio Coppola
Sabato 28 Maggio 2022, 08:30 - Ultimo agg. 17:12
3 Minuti di Lettura

Il Comune chiama De Luca per l'istituzione del Museo Civico di «Villa Amendola». La lettera suona come una sveglia per il Governatore della Campania, ed è stata messa nero su bianco dalla commissione Cultura, presieduta da Teresa Cucciniello. L'organismo consiliare, ieri mattina, ha tenuto un sopralluogo nella storica struttura di via dei Due Principati, accompagnata dal curatore, Alberto Iandoli. Un tour dalle sale espositive che raccontano la storia della città all'orto botanico con le sue rare e numerose essenze, fino alle grotte sotterranee da poco riscoperte e riaperte al pubblico. Ma ecco il giallo amministrativo che riconfigura l'eterno conflitto con Napoli.

«Il Museo di Villa Amendola - insorge a nome della maggioranza Teresa Cucciniello è un vero e proprio gioiello, che ha ricevuto e superato ben 3 visite ispettive da parte della Regione.

Eppure, il Governatore della Campania non ha ancora inteso accogliere la nostra istanza. Mi chiedo perché». Domanda retorica, quella di Teresa Cucciniello, visto il convincimento, suo e della commissione, almeno nei tre componenti di maggioranza, è che c'entrino le ormai consuete divisioni politiche tra Piazza del Popolo e Palazzo di Città. «Il Governatore De Luca deve fare una semplice delibera di giunta, ma siamo al solito ostruzionismo politico. Considerato che i sopralluoghi sono stati positivi - attacca non possiamo che pensare a questo motivo». Inserire «Villa Amendola» nel circuito museale regionale, però, sbloccherebbe risorse e possibilità del tutto nuove per la bella struttura comunale.

Così Cucciniello incalza: «Il Museo ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per entrare in un circuito economico del tutto nuovo. Ora vogliamo andare fino in fondo per ottenere un risultato che per il museo è un atto dovuto». A guardare le carte, effettivamente, il ritardo regionale non sembra affatto motivato. Il curatore del Museo, Alberto Iandoli, ha consegnato da oltre un anno, tutta la documentazione prevista dalla legge regionale numero 12 del 2005. I sopralluoghi dei tecnici del settore Musei e Biblioteche della Regione sono avvenuti nel 2021 e sono sempre stati seguiti da pareri favorevoli.

Video

Ad agosto dello scorso anno, era arrivato pure il decreto regionale di istituzione del Museo. Manca, da 10 mesi, il passaggio amministrativo, e politico, propedeutico al riconoscimento auspicato. La delibera di giunta. L'atto - da quanto è stato comunicato al Comune - è stato pure predisposto dagli uffici campani. Proprio la Regione, nel frattempo, ha finanziato i lavori attualmente in corso, con 70.000 euro, per la realizzazione dell'ascensore che porterà i visitatori all'ultimo piano di villa Amendola. L'amministrazione comunale ha da tempo deciso cosa farne. In quei locali, verrà allestita la pinacoteca della città. Ad oggi, infatti, Piazza del Popolo ha già ottenuto 50 donazioni di opere d'arte di alcuni degli artisti avellinesi più importanti dell'800 e del 900: si va dai due quadri di Cesare Uva ad alcune opere di Vincenzo volpe. Dal sopralluogo svolto ieri dalla commissione, è emerso anche che sono a disposizione del Comune le opere di Giuseppe Antonello Leone, Faustino De Fabrizio e Alfonso Grassi. E poi, per il 900, le opere di Carlo Meluccio.

Villa Amendola, del resto, è centrale nel piano di valorizzazione turistica dei pochi attrattori avellinesi che l'amministrazione comunale - finora senza grandi risultati in termini di visitatori - ha più volte annunciato. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA