Avellino, scuola, pochi iscritti rischio
accorpamento anche per il Colletta

Avellino, scuola, pochi iscritti rischio accorpamento anche per il Colletta
Sabato 2 Ottobre 2021, 08:56
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Duemila allievi in meno in un anno, si va verso l'accorpamento di nuove scuole. Arriva dalla Cisl l'allarme. «L'emergenza Covid ha fatto sospendere le procedure, gli accorpamenti scatterànno. Adesso sembra che non ci sia alcun problema, eppure i segnali sono evidenti: 2000 alunni in meno registrati in Irpinia per il 2021-2022, dopo i 1800 dell'anno precedente. Il trend è questo e se non si mette mano ad una riorganizzazione organica in provincia si rischia l'accorpamento di altre scuole».
Il grido d'allarme è del segretario della Cisl Scuola, Salvatore Bonavita, che, a margine della riunione da remoto per il dimensionamento scolastico, sottolinea alcune criticità.
«È vero spiega con il blocco normativo sulle scuole di montagna che ha portato il limite minimo di studenti a 400 e il perdurare della soglia dei 600 nelle altre realtà, quest'anno nessun istituto è in pericolo. Ma non sarà così il prossimo anno».


Eliminata la salvaguardia per le aree interne gli istituti comprensivi a rischio saranno diversi e anche in città ci sarà da penare. Ad Avellino, infatti, ci sono tre secondarie di secondo grado, l'Ipia Amatucci, il liceo artistico De Luca e il liceo classico Colletta che praticamente viaggiano già su una linea di demarcazione tra autonomia e unificazione molto sottile, con iscrizioni di poche decine di unità superiori alle 600. «Non bisogna aspettare ancora dice Bonavita -, ora si deve agire.

Altre situazioni sono state messe al sicuro, stabilizzate, grazie al grande lavoro fatto negli anni passati, quando sono state condotte in porto operazioni intelligenti. Adesso, però, serve un piano organico sulla rete scolastica irpina. Un'azione di razionalizzazione e coordinamento per cercare di intercettare e risolvere le nuove problematiche all'orizzonte.

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Sulla questione, piuttosto articolata, il riferimento della Cisl auspica al più presto un tavolo operativo con la Provincia che possa gettare le basi per una strategia funzionale, e aggiunge: «Non sono intervenute novità né da un punto di vista organizzativo da parte delle amministrazioni comunali, né di accrescimento dell'interesse su indirizzi e formazione da parte degli istituti, all'interno di quella che è già una congiuntura sfavorevole fatta di denatalità e spopolamento. Dunque, è giusto attrezzarsi per il futuro». La pandemia da Covid-19 ha anestetizzato anche proposte e nuove opzioni sui servizi scolastici. I protocolli di sicurezza e la loro applicazione hanno catalizzato, su aspetti diversi e sulle rispettive competenze, l'attenzione di amministratori e presidi, ma adesso il sindacato chiede «uno scatto in avanti».


Ieri, intanto, si è svolto il primo confronto in streaming sul dimensionamento egli istituti irpini tra il consigliere provinciale delegato all'Edilizia scolastica, Girolamo Giaquinto, i sindacati di categoria, alcuni sindaci e amministratori comunali, e i presidi delle scuole che ricadono negli Ambiti 1 e 2. E cioè: Avellino e il suo hinterland, la Valle del Sabato, il Serinese-Solofrano e la Valle dell'Irno, il Mandamento e la zona che va dalla Valle Ufita fino all'Arianese. L'incontro ha confermato come per l'anno scolastico in corso la situazione delle singole scuole sul territorio sia ampiamente stabilizzata, mentre per quanto concerne la rete scolastica si dovranno ridefinire al più presto presidenze e reggenze, nell'ambito di un discorso allargato all'Ufficio scolastico regionale.
Merito del lavoro svolto negli anni passati proprio da Giaquinto che è riuscito a blindare anche le questioni più spinose. Nel frattempo, in questo fine settimana, si attendono le indicazioni sull'ampliamento dell'offerta formativa. Diversi gli istituti che hanno annunciato di voler arricchire i loro indirizzi. Sia le scuole secondarie di primo grado che le superiori. Tutti alla ricerca di una specificità in linea con le nuove esigenze del momento o gli orientamenti più consolidati. Per il resto solo piccoli casi da analizzare ma solo per definire ancor meglio funzioni e operatività. Infine, la seconda tranche di incontri sul dimensionamento scolastico si svolgerà lunedì. L'ultimo appuntamento riguarda l'Ambito 3 e cioè l'area che va dall'Alta Irpinia fino a Volturara.
 

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