Avellino, suona la campanella sotto esame gli 8mila degli istituti cittadini

Avellino, suona la campanella sotto esame gli 8mila degli istituti cittadini
di Alessandro Calabrese
Mercoledì 15 Settembre 2021, 09:09
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«Domani (oggi, ndr) sperimenteremo il Piano Scuola, in particolare su Avellino. L'organizzazione ha avuto un consenso unanime, anche perché partendo dal lavoro dello scorso anno, integrato e rivisitato, abbiamo inserito le navette urbane e l'Air ha messo a disposizione, all'occorrenza, una quota di mezzi di riserva. È evidente che affinché tutto vada per il verso giusto ci vuole la collaborazione di tutti. Anche da parte dei ragazzi, perché ci sono tante corse aggiuntive e non bisogna concentrarsi su una sola».

Il prefetto di Avellino, Paola Spena, è fiduciosa sull'avvio generale del primo giorno del nuovo anno scolastico nel comune capoluogo, così come nel resto d'Irpinia. «Spero - continua - che la macchina organizzativa parta bene. Comunque resta attivo un tavolo di monitoraggio, attraverso il quale, seguendo l'andamento dei trasporti e non solo, adotteremo gli eventuali correttivi che dovessero rendersi necessari». I riflettori sono decisamente puntati sulla città e sugli 11 istituti superiori, dove affluiranno 8343 studenti dei quali 5788 pendolari, provenienti dalla provincia. È questa, dunque, la sfida da vincere sotto l'aspetto della mobilità e del Tpl, con i bus, causa Covid, a capienza ridotta all'80 per cento, evitando assembramenti sia sui mezzi che alle fermate. Per questo sono state programmate 39 corse in più dall'Air, rispetto ai periodi in cui è chiusa la scuola, 15 in prima fascia e 24 in seconda, 5 ulteriori da parte della Sita Sud e 2 dalla Bartolini. Naturalmente con orari di partenza e arrivo sincronizzati con quelli di ingresso e uscita dai plessi. L'accesso alle superiori, inoltre, è stato sfalsato tra biennio, ore 8.15, e triennio, ore 9.15, con l'unica inversione fissata per la sede centrale del liceo scientifico Mancini di via De Concilii che ha solo 6 classi tra terza, quarta e quinta e nella adiacente media Solimena pure si entra alle 8.15.

Se per le secondarie di secondo grado ha prevalso lo scaglionamento, per infanzia, elementari e medie si applica una diversificazione ragionata tra le 8.15 e le 8.45. Inoltre, a mettere ordine sugli arrivi degli alunni alle superiori ci penseranno sei navette (con corse dalle 7.50 alle 8.50 e dalle 13.15 alle 14.15) che raggrupperanno per istituto di destinazione i ragazzi alle fermate di Campetto Santa Rita e Piazza Kennedy per accompagnarli a scuola o, comunque, nei campus dove c'è una maggiore concentrazione di plessi.

A chiudere il capitolo degli accorgimenti presi nel capoluogo la posticipata apertura alle 10 di attività commerciali, anche di media e grande distribuzione, che non appartengono a queste categorie: edicole, tabacchi, farmacie, parafarmacie, bar, supermercati, negozi di generi alimentari e tutti quelli la cui attività sia connotata dal carattere dell'urgenza e della prima necessità. L'ordinanza firmata dal sindaco di Avellino, Gianluca Festa, avrà validità dal lunedì al venerdì.

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«Sul Piano - conclude Spena - c'è stata grande coesione da parte di tutti. Non dimentichiamo anche lo sforzo della polizia municipale sulla vigilanza, specie alle rotonde individuate come punti critici per la viabilità, della Protezione civile con i suoi volontari per evitare che gli alunni si accalchino sul breve tragitto da fare a piedi, e dell'Asl che con i suoi camper della salute implementerà le vaccinazioni. Mi auguro che per i ragazzi questo ritorno a scuola sia davvero una festa».

Intanto, ieri mattina, in prefettura, i segretari provinciali di categoria di Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato il Capo di Gabinetto, Rosanna Gamerra, per una presa d'atto del Piano Scuola. Poche le ultime perplessità. Salvatore Bonavita (Cisl Scuola) attende di vedere al lavoro le navette e insiste per l'istituzione di un numero diretto tra i presidi e l'Asl per affrontare situazioni urgenti relative al Covid-19 che dovessero verificarsi. Tonino D'Oria (Uil Scuola), punta l'indice sull'obbligo del distanziamento in classe che andava mantenuto e sul rinnovo dei parchi mezzi delle aziende del Tpl. Infine, Erika Picariello, della Fcl Cgil, chiede la pianificazione di un'attività di screening periodico sulla popolazione scolastica e il personale indipendentemente dalla vaccinazione.
E per tutti gli studenti irpini arrivano gli auguri di un buon anno scolastico da parte del presidente della Provincia, Domenico Biancardi: «Stiamo respirando un'aria di speranza, grazie soprattutto al vaccino. Si torna, dunque, tra i banchi, con le dovute precauzioni. A tutti rivolgo l'augurio personale e dell'Amministrazione Provinciale di un anno sereno, ricco di soddisfazioni e di emozioni».

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