Centri di riabilitazione onlus:
sequestrati i conti di lady De Mita

Centri di riabilitazione onlus: sequestrati i conti di lady De Mita
Lunedì 28 Maggio 2018, 13:45 - Ultimo agg. 29 Maggio, 06:51
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Annamaria Scarinzi, moglie dell'ex leader democristiano Ciriaco De Mita, è tra le dieci persone indagate dalla procura di Avellino nell'inchiesta su un presunto giro di false fatture che ha portato stamane la Guardia di Finanza a sequestrare le strutture della onlus Aias operanti nel settore della riabilitazione nei comuni di Nusco e Calitri.

I sigilli sono scattati nella tarda mattinata e fanno seguito alla chiusura del centro Aias di Avellino, avvenuta lo scorso mese di febbraio per iniziativa della Asl, per carenze igienico-sanitarie.

Annamaria Scarinzi è presidente dell'associazione «Noi con loro» che aveva fittato alla onlus i locali per le attività sanitarie. Ciriaco De Mita, che ha compiuto 90 anni nel gennaio scorso, dopo una carriera politica ai vertici delle istituzioni - fu tra l'altro segretario della Dc e presidente del Consiglio negli anni '80 - oggi è sindaco di Nusco, il piccolo comune irpino dove risiede da sempre.

La motivazione delle misure eseguite stamane sarebbe riconducibile alle attività legate all'ex presidente dimissionario dell'Aias, Gerardo Bilotta, e alla presidente dell'Associazione «Noi con Loro», Anna Maria Scarinzi, ai quali sono stati posti sotto sequestro i rispettivi conti correnti. Il blitz di oggi aggiunge un altro capitolo all'inchiesta aperta dal procuratore della Repubblica di Avellino, Rosario Cantelmo, che vede dieci indagati a vario titolo, tra questi Bilotta e Scarinzi, per false fatturazioni, riciclaggio e associazione a delinquere. In particolare, gli inquirenti indagano su fatture per 817mila euro a favore di un bar e di una società di informatica emesse dall'Aias di Avellino, a cui l'associazione «Noi con Loro» aveva fittato da anni le strutture nelle quali venivano svolte le attività sanitarie e ambulatoriali.

Un altro fronte dell'inchiesta, riguarda la situazione contabile dell'Aias, che nel frattempo è stata commissariata dai vertici nazionali, nella quale spiccano 5 milioni di debiti accumulati nei confronti di Inps e Agenzia delle Entrate. Dopo la chiusura del centro di Avellino, i 280 pazienti, adulti e bambini con patologie dello spettro autistico e alle prese con attività riabilitative post ischemiche, sono stati trasferiti e presi in cura da centri e ospedali della Asl di Avellino. I 150 dipendenti dei tre centri Aias soltanto di recente hanno ottenuto il pagamento di tre mensilità dopo oltre sette mesi senza stipendio
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