Avellino, la follia del sindaco Festa:
«dirige» giovani in assembramento

Avellino, la follia del sindaco Festa: «dirige» giovani in assembramento
Domenica 31 Maggio 2020, 10:36 - Ultimo agg. 22:07
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Folle notte tra sabato e domenica ad Avellino. Protagonisti il sindaco della città, Gianluca Festa, e centinaia di ragazzi, molti senza mascherina, che si erano radunati in via de Concilii, una strada centralissima e sempre frequentata da giovanissimi, anche per la presenza di locali e pizzerie. Il sindaco Festa, che nei giorni scorsi aveva emesso un'ordinanza in materia assai più permissiva (fino all'una di notte) di quella del governatore Vincenzo De Luca, si è portato nel luogo in cui erano radunati i ragazzi.
 


Pare che all'inizio volesse parlare con loro, aveva in tal senso preannunciato di voler controllare personalmente l'andamento della movida, ma ben presto - ponendosi al centro della strada con intorno un vasto cerchio di giovanissimi (alcuni dei quali senza mascherina e in mano bottiglie di birra) - ha iniziato a cantare in coro inni di matrice calcistica contro Salerno (da sempre c' è accesa rivalità tra le due squadre, ma nell'occasione è apparso anche quale indiretto destinatario il "salernitano" governatore Vincenzo De Luca). Quindi, a mo' di direttore d'orchestra, ha cominciato a dirigere altri cori, addirittura sollecitandoli ("Avellino siamo noi"), favorendo l'eccitazione della folla, l'assembramento, gli abbracci e finendo addirittura per fare numerosi selfie con molti ragazzi che lo hanno accerchiato.

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Una scena d'isterismo collettivo, ripresa da decine di persone, dagli stessi ragazzi e anche da residenti dei palazzi intorno. C'è chi ha segnalato quanto stava accadendo alle forze dell'ordine  (pare ci fosse ai lati della strada una pattuglia di vigili urbani). Un atteggiamento che ha finito per determinare, in piena notte, grande confusione ed evidentissimo rischio di contagio. Una situazione che ora sarà sicuramente valutata anche per i suoi profili di responsabilità penale e secondo molti anche per possibili provvedimenti di natura sanitaria. Da stanotte i social sono pieni di video e commenti di riprovazione per l'operato del primo cittadino, in un recente passato protagonista di screzi con il presidente della Regione De Luca proprio sulla gestione dell'emergenza sanitaria e delle misure da adottare, con dichiarazioni di rivendicazione delle decisioni per la città di Avellino. Restano però le immagini, inequivocabili, di una notte folle, di irresponsabilità e pericolo, purtroppo alimentate dal primo cittadino. Ed un sentimento di dissenso e condanna, nel capoluogo irpino.
 

Dal suo canto, il sindaco Festa ha provato a chiarire attraverso il suo profilo social: «C’è chi i giovani li attacca e demonizza - ha scritto -. E non mi sembra abbia ottenuto risultati. Io con i giovani sono a mio agio, da sempre. Per questo ieri sera ho deciso di fare un sopralluogo nell’isola pedonale, per assicurarmi che anche la ripresa della movida fosse nel pieno rispetto delle regole. Devo dire che ho trovato un clima tranquillo e allegro. Mi sono soffermato a salutare molti giovani che ho incontrato lungo il mio percorso, entusiasti per la ritrovata libertà. Ho colto questa bella occasione di incontro per stimolarli alla responsabilità e per spiegare loro che è bene essere ancora attenti, la libertà arriverà ma adesso bisogna continuare a seguire le regole in sicurezza. Mi sono trattenuto qualche minuto con loro, con fare scherzoso e goliardico: sono profondamente convinto che il dialogo sia sempre la strada maestra, che per comunicare con i giovani occorrano empatia ed ascolto, mai contrapposizione e rigidità. A qualcuno dà fastidio che io sia a contatto con la mia gente? Qualcuno mi preferirebbe dietro a una scrivania a firmare norme restrittive? Io sono il sindaco degli avellinesi. E dove c’è la vita di Avellino ci sono io. Guardate altrove, qui ci sono io a tenere tutto sotto controllo».

Nel cuore della notte il capo dell'opposizione al Comune di Avellino, Luca Cipriano (avversario di Gianluca Festa alle elezioni), ha pubblicato un post su Facebook con le immagini, riprese dai palazzi di via De Concilii, che testimoniano quanto accaduto nella notte.
«Al centro delle immagini c'è il sindaco di Avellino - scrive Cipriano nel post poco dopo mezzanotte - Poco fa, nella maxi isola pedonale che ha voluto in centro città per evitare la movida. Il video si commenta da solo" Seguono decine di commenti da parte di cittadini, la maggior parte di biasimo nei confronti del comportamenti del sindaco Festa, altri che sottolineano la necessità di chiedere scusa a Salerno e ai salernitani, c'è chi spiega che con il suo atteggiamento "immaturo e di irresponsabilità il sindaco ha autorizzato assembramenti». Ma tantissimi sono i profili social che raccontano la notte folle di Avellino con il sindaco protagonista.

«Stento a credere che il sindaco di Avellino possa esporre a pericoli cosi gravi i suoi concittadini» ha detto il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. «Stento a credere che inciti all'odio territoriale due popolazioni amiche. Stento a credere che, smaltiti gli effetti della notte brava, non abbia ancora chiesto scusa e rassegnato le dimissioni. "Le funzioni pubbliche si esercitano con disciplina ed onore" (art. 54 Costituzione Repubblica Italiana)».

E una denuncia nei confronti del sindaco Festa è stata presentata da Claudio Petrozzelli, esponente locale delle Sardine, per quanto accaduto nella tarda serata di ieri in via de Conciliis. Petrozzelli si è recato in Questura dove ha fatto verbalizzare la denuncia all'Autorità giudiziaria contro il sindaco per «aver messo a rischio la salute dei cittadini». «Mi aspetto - ha detto Petrozzelli - che vengano assunti i provvedimenti più severi nei confronti della irresponsabilità del sindaco di Avellino».

 

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