Avellino, il sindaco Festa fa il giro
delle televisioni per negare l'evidenza

Avellino, il sindaco Festa fa il giro delle televisioni per negare l'evidenza
di Flavio Coppola
Martedì 2 Giugno 2020, 09:32 - Ultimo agg. 13:42
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Gianluca Festa fa il giro delle tv nazionali per convincere l'Italia intera. Da «Mattino 5» a «La vita in diretta», dalla Rai a Mediaset e viceversa, passando per tutte le emittenti locali, il sindaco di Avellino ripete a memoria la sua difesa rispetto alle immagini scioccanti di sabato notte: «Sono intervenuto per disperdere i ragazzi, l'assembramento già c'era, non ho lanciato cori contro Salerno o De Luca, Avellino non è la città della movida selvaggia». Il messaggio non cambia, come non cambiano le convinzioni ci chi ritiene che non avrebbe dovuto prestare il fianco e che era meglio chiamare subito le forze dell'ordine. Festa non chiede scusa a nessuno, neanche nel day after. Ma apre, ai microfoni di Raiuno, al dialogo con il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli e con il Governatore, Vincenzo De Luca. «Sto aspettando che il clima si stemperi spiega perchè è mia intenzione di invitarli ad Avellino, ovviamente come miei ospiti». Però ricorda pure «il coro goliardico che De Luca aveva fatto su Napoli», alcuni anni prima, e insorge: «Non siamo ipocriti, se non si sconfina nell'offesa, che io non avrei mai tollerato, un coro di ragazzi ci può stare».

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Al di là della difesa strenua del primo cittadino, che ripete in tutte le lingue che interverrebbe di nuovo pur ammettendo che «lo spettacolo non è stato edificante» - la vera notizia della giornata è nel fatto che l'isola della movida, al netto del primo e terrificante esperimento, resta in piedi. Anzi, verrà estesa nel prossimo fine settimana: «L'isola pedonale, dal Corso a Viale Italia, ha funzionato. E' stata un' eccellente idea. sostiene - Il 95 per cento dei ragazzi, sabato sera, si è comportato benissimo, anche grazie al fatto di poter andare in giro per l'isola pedonale. E pure il divieto di utilizzare il vetro continua - ha funzionato. Quindi andremo avanti annuncia il sindaco e nel prossimo fine settimana rifarò il giro, anche se a via De Concilis saranno necessari più controlli da parte dei vigili urbani». Festa, quindi, rilancia ancora una volta: «Stiamo portando l'isola pedonale anche presso il centro storico».- riferisce - Da questo fine settimana, infatti, entrerà in vigore il piano per il rilancio del commercio approvato nell'ultimo Consiglio comunale, su proposta del vicesindaco Nargi. Il cuore antico sarà inibito alle auto dalle 20 all'1 di notte, il venerdì e sabato, e dalle 10 alle 16, di domenica. Contro quella che ormai è stata ribattezzata l'isola degli assembramenti, invece, si battono con forza tutti i consiglieri di opposizione, che tra le altre cose hanno chiesto al prefetto di far sì che Festa revochi la sua ordinanza.
 


E poi c'è l'esposto in Procura contro il sindaco. Al netto di tutto questo, la sua risposta, al solito, è irridente: «Dimissioni? Scioglimento del Consiglio comunale? L'opposizione mi fa un po' tenerezza. Strano che non mi abbiano accusato anche dell'omicidio Kennedy, della fame nel mondo e delle guerre.
Invece io ringrazio la maggioranza e la giunta chiosa Festa - perché in momenti come questi si vede la vera forza di un gruppo». Nel pomeriggio, infatti, il sindaco ha fatto il punto con gli assessori e i consiglieri. L'ultima riunione è terminata intorno alle 21. Nel corso del confronto, durato circa due ore, è stata analizzata l'intera vicenda con tutti i possibili risvolti. Ma si è discusso anche di questioni amministrative. A testimonianza della delicatezza della questine e, forse, delle perplessità di molti consiglieri, nè prima, nè dopo, alcun esponente festiano ha inteso rilasciare dichiarazioni: nè di sostegno al primo cittadino, nè di accusa. La posizione dei quattro capigruppo di maggioranza verrà affidata ad un comunicato stampa congiunto che - secondo quanto si è appreso ieri sera - verrà diramato nella giornata odierna. Non prima, però, di un nuovo confronto tra i festiani. Bocche rigorosamente cucite, dunque. Un atteggiamento, quello dei consiglieri di maggioranza, che sembra stridere con l'appoggio convinto manifestato al primo cittadino dalla giunta, già nel pomeriggio di domenica, e che lascia immaginare come il malcontento non manchi nemmeno tra i sostenitori del sindaco. 

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