Stadio nuovo, nodo parcheggi:
stadio vecchio, esposto in arrivo

Stadio nuovo, nodo parcheggi: stadio vecchio, esposto in arrivo
Sabato 26 Marzo 2022, 09:28
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La proposta di realizzare i parcheggi del nuovo stadio nei terreni privati adiacenti il «Partenio» per superare l'impasse del project financing. Ma anche uno scontro sempre più furioso tra maggioranza e opposizione sul mancato pagamento da parte dell'Us Avellino dei canoni di fitto dell'impianto che c'è già. Con l'annuncio di un esposto in Procura della commissione Trasparenza anche contro l'amministratore unico di «Idc», Giovanni D'Agostino. La doppia partita dello stadio continua ad infiammare il dibattito politico-amministrativo a Palazzo di Città. Da sette mesi, ormai, il project financing presentato dalla società di Angelo Antonio D'Agostino per il nuovo impianto da 60 milioni si è arenato, per il nodo delle aree di sosta. Nicola Giordano, consigliere comunale del Pd, anticipa la proposta che i progettisti del nuovo «Partenio» hanno avanzato all'ente per uscire dallo stallo: «Al Comune, sono pervenute tre proposte su come reperire i parcheggi. In particolare riferisce - si punta a realizzarli nei terreni vicino allo stadio che, però nel Puc, sono destinati alla realizzazione di strutture sportive a servizio della comunità». Il progetto sarebbe compatibile urbanisticamente.

Ma spiega Giordano - «farebbe cambiare tutto il piano economico esistente, perché il Comune dovrebbe immaginare espropri e pagare anche i terreni dei privati». «E non sarebbe una bella operazione è l'obiezione politica perché si sottrarrebbero alla collettività delle aree destinate alle attività sportive di tutti».

Circostanza, questa, che Giordano pone in evidenza anche per un altro motivo: «Proprio accanto allo stadio evidenzia - ci sono altri terreni, che appartengono al proponente del project, e che potrebbero essere utilizzati allo scopo». Aree, insomma, di proprietà del patron dei lupi, Angelo Antonio D'Agostino. Resta infine il nodo dei tributi dovuti al Comune all'interno del nuovo stadio. Il piano economico e finanziario conterrebbe l'esenzione degli oneri di urbanizzazione e della tassa sui rifiuti per la società sportiva che lo realizzerà. «La qual cosa rimarca Giordano non si potrebbe fare. E graverebbe oltretutto sugli avellinesi. Soprattutto sulla Tari ricorda perchè il mancato pagamento da parte del proponente finirebbe per essere spalmato, nel conto complessivo, in un frangente in cui la tassa continua ad aumentare e i cittadini sono già esausti».

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Anche qui si preannuncia uno scontro. Intanto, proprio il nodo fiscale e dei canoni non pagati dall'Us Avellino infiamma ulteriormente il dibattito. La commissione Trasparenza ha accertato, con atti prodotti dai dirigenti, che il Comune avanza dalle società sportive che si sono succedute dal 2007 ad oggi 1,1 milioni di euro solo per i canoni. Dalla gestione attuale sostiene di vantare oltre 300.000 euro, anche se la società contesta questi importi, si appella alle norme Covid e conteggia 200.000 euro di lavori effettuati nell'impianto. Ci sono poi 711.000 di tasse, soprattutto Tari, che l'Us Avellino di D'Agostino non ha pagato dal 2020. Ieri, la dirigente al Patrimonio, Filomena Smiraglia, era stata convocata nuovamente in commissione, ma è risultata assente per ragioni di salute. Intanto, i tre componenti di opposizione, il presidente Iacovacci con Preziosi e Cesa, hanno manifestato la volontà di presentare un esposto in Procura per mettere insieme tutte le questioni e colpire anche il numero uno di «Idc», Giovanni D'Agostino. Quest'ultimo, sabato scorso, aveva bollato il lavoro della commissione come «cose scientificamente pensate per destabilizzare» e invitato i politici a «fare l'abbonamento come primi, anzichè chiedere accrediti o quant'altro». Parole che i tre giudicano gravi: «Dica chi ha mai avanzato richieste e per cosa. - insorge Iacovacci - Presenteremo l'esposto perchè è il momento che prevalga la legalità». Ma l'esponente di maggioranza con «Davvero», Giovanna Vecchione, non ci sta: «Le commissioni hanno potere di indirizzo e non di inchiesta». - stigmatizza sul portale «Avellino Today» - Caustico Dino Preziosi («La Svolta»): «Noi abbiamo dimostrato con gli atti che c'è un pesante ammanco per il Comune, e quindi per i cittadini, da anni. Chi non è d'accordo è forse più amico della società Us Avellino?».
 

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