La storia infinita. L'Asl non comunica i provvedimenti assunti nei confronti degli operatori sanitari che non si sono vaccinati contro il Covid-19. Dopo l'annuncio della manager Maria Morgante - «Abbiamo portato a termine gli accertamenti, nella giornata di lunedì saranno resi noti tutti i dettagli» - l'ente di via Degli Imbimbo si trincera di nuovo nel silenzio. E il mistero, a questo punto, s'infittisce.
Infatti, a più di un mese dall'invio delle lettere di richiamo, si sarebbe dovuta chiudere ieri una pratica che aveva già richiesto tempi molto più lunghi rispetto a quelli delle altre aziende sanitarie campane. «La maggior parte degli operatori sanitari ha fatto la prima dose di vaccino, le sospensioni saranno poche», aveva detto Morgante a Il Mattino. Lasciando, poi, intendere che al massimo una decina tra medici, infermieri e Oss avrebbero visto azzerarsi lo stipendio fino alle fine dell'anno o nella migliore delle ipotesi sarebbero stati assegnati a un'altra mansione (non a contatto coi pazienti). Tuttavia, nessun atto è stato pubblicato sull'albo pretorio dell'Asl di Avellino né è stato comunicato il numero esatto degli operatori che avrebbero rivisto la propria posizione. Tempo scaduto, supplementari inclusi. Ma c'è ancora da aspettare.
Come noto, l'indagine condotta dall'Asl di Avellino ha portato all'individuazione di 50 operatori sanitari residenti in Irpinia e in servizio negli ospedali della provincia: 18 nei presidi di competenza dell'Asl (tra loro potrebbe esserci anche qualche medico di base) e 32 al Moscati (che dopo le verifiche dell'Asl provvederà adesso in proprio ad emettere i provvedimenti disciplinari).
Passando alla campagna vaccinale, domenica (ultimo report disponibile), l'Asl di Avellino ha lavorato a ranghi ridotti: soltanto 9 su 23 gli hub operativi in provincia che hanno somministrato 351 dosi di vaccino, per la maggior parte richiami di Pfizer e AstraZeneca. Così suddivise: 19 a Sant'Angelo dei Lombardi, 80 ad Avellino, 42 a Montoro, 18 a Cervinara, 30 a Montefalcione, 40 a Grottaminarda, 33 ad Altavilla Irpina, 45 a Mugnano del Cardinale, 24 a Bisaccia e 20 a bordo dei camper della salute. Oggi i centri vaccinali, oltre a garantire la somministrazione delle seconde dosi secondo calendario, saranno aperti dalle 8 alle 14 a tutti i cittadini, a partire dai 12 anni, per la somministrazione del vaccino (Pfizer, Moderna e Johnson & Johnson) senza prenotazione. Open Day, quindi, ad Altavilla Irpina, Ariano Irpino (palazzetto dello sport e centro sociale Vita), Atripalda, Avellino (Pala Del Mauro e caserma Berardi), Bisaccia, Cervinara, Lioni, Flumeri, Mercogliano, Montefalcione, Monteforte, Montella, Montemarano, Montoro, Moschiano e Solofra. Anche il camper della salute continua a perlustrare l'Irpinia a caccia di indecisi. Come per gli Open Day, tutti i residenti in provincia di Avellino, a partire dai 12 anni, potranno presentarsi presso i comuni individuati dall'Asl, muniti di tessera sanitaria e senza prenotazione, per effettuare la vaccinazione anti-covid a bordo del camper. Oggi appuntamento dalle 9 alle 13 nell'area mercatale di Avellino; mercoledì (9-13) nell'area mercatale di Ariano Irpino; giovedì (9-13) nell'area mercatale di Atripalda; venerdì (9-13) nell'area mercatale di Montoro; sabato doppio appuntamento ad Avellino, dalle 9 alle 13 al mercato e dalle 15 alle 21 nell'area pedonale di Corso Vittorio Emanuele; lunedì prossimo, 20 settembre, dalle 9 alle 13 nell'area mercatale di Grottaminarda.