«Andrea che io volevo continuasse a studiare e lui no prof, io voglio lavorare, Andrea che quel lavoro l'aveva trovato, Andrea che quel lavoro ce l'ha portato via. Andrea, il mio alunno che ce l'aveva fatta».
Donatella D'Alelio è un'insegnante avellinese di una scuola di Saronno. Aveva in classe uno studente modello, che però aveva deciso di abbandonare gli studi. Il ragazzo, al primo giorno di lavoro a Varese rimane vittima di un incidente, una morte bianca. E Donatella lo ricorda con una lettera.
Andrea Masi, 18 anni che aveva «conquistato» il suo lavoro è morto mercoledì su un carrello elevatore, il conducente l'ha inavvertitamente fatto sbattere contro una trave. Un colpo alla nuca che l'ha ucciso. L'insegnante a ha scritto su Fb una lettera condivisa da migliaia di persone. «Andrea che era entrato in classe bambino e che ne era uscito uomo con le spalle disegnate e il sorriso luminoso. Andrea col capo chino sugli esercizi, Andrea che aiutava tutti, che quando aveva preso 9 in verifica non ci credeva, Andrea che quando mi si ruppe l'orologio di mio padre, quello che mettevo nei momenti difficili, quando avevo bisogno di conforto mi disse dia qua, prof che glielo aggiusto io».
Morto sul lavoro a 18 anni, la prof:
«Volevo continuasse a studiare»
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Domenica 4 Novembre 2018, 10:43 - Ultimo agg. :
16:24
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