Debora Prisco morta in incidente ad Avellino,
la tragedia ricostruita con le telecamere

Debora Prisco morta in incidente ad Avellino, la tragedia ricostruita con le telecamere
di Katiuscia Guarino
Giovedì 28 Gennaio 2021, 08:24 - Ultimo agg. 12:55
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Nelle immagini della videosorveglianza la verità sull'incidente costato la vita alla 17enne Debora Prisco di Aiello del Sabato. Gli agenti della Polizia Municipale hanno acquisito tre diversi filmati registrati dalle telecamere posizionate tra via Due Principati e via Di Vittorio. Si tratta di due impianti privati (di una pizzeria e del distributore di carburanti) e di quello pubblico di questa parte a ridosso di Rione San Tommaso. Nei frame sarebbero state immortalate le terribili sequenze dell'incidente dell'altro ieri pomeriggio. Ma sul contenuto dei video c'è il massimo riserbo da parte dei caschi bianchi di Avellino che indagano sull'accaduto sotto il coordinamento della Procura della Repubblica del capoluogo. I vigili urbani sono tornati ieri mattina sul luogo del sinistro per eseguire ulteriori rilievi, oltre a quelli effettuati nella serata di martedì. Un lavoro durato ore, anche per la messa in sicurezza dell'area dove si è verificato il fatto. 

Gli uomini del comandante Michele Arvonio hanno già redatto una prima informativa da consegnare alla Procura, che in giornata dovrebbe affidare l'incarico al medico legale Lamberto Pianese per l'autopsia o per l'esame esterno sulla salma della 17enne. Ci sarebbero ormai pochi dubbi sulla cause del decesso. Il medico legale Pianese ha già svolto un primo esame esterno del cadavere. Che ora è sotto sequestro presso la sala morgue dell'azienda ospedaliera Moscati di contrada Amoretta, in attesa delle disposizioni da parte dell'autorità giudiziaria.

Non appena sarà liberata, potranno essere celebrati i funerali della ragazzina. E' già stato deciso che si terranno nel Duomo di Avellino, mentre la salma sarà tumulata nel cimitero di Contrada.

La sorella della 17enne, Annabella Prisco, che era alla guida della Smart, potrebbe rispondere di omicidio stradale. Nel caso sarebbe un atto dovuto per poter procedere con le indagini, necessarie per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente dell'altro ieri. La Procura sta verificando tutti gli atti in suo possesso anche per accertare eventuali responsabilità da parte di terse persone. Gli agenti della Polizia Municipale continuano con le investigazioni alla ricerca di ulteriori elementi utili per fare piena chiarezza su quanto accaduto. Da una prima ricostruzione, pare che Debora sia stata scaraventata fuori dall'abitacolo della Smart dopo che l'auto si è ribaltata. La citycar procedeva in direzione Bellizzi Irpino, nel tratto in salita. Forse in fase di sorpasso la 26enne avrebbe perso il controllo della vettura e avrebbe urtato una Fiat 600 condotta da un anziano (sconvolto ed estraneo all'accaduto) che procedeva nello stesso verso di marcia. La Smart avrebbe toccato la Fiat prima di capovolgersi. 

La 17enne sarebbe stata espulsa fuori dall'abitacolo dalla parte del tetto in vetro della vetturetta, andato in frantumi. 

Si ipotizza che la ragazzina non indossasse la cintura di sicurezza (ma non si esclude che il dispositivo non abbia retto all'urto), per questo sarebbe stata scaraventata all'esterno dell'auto. Poi il volo di alcuni metri che ha determinato il violento impatto sull'asfalto. Un colpo tremendo con la testa che le è costato la vita. Il personale sanitario di un'ambulanza del 118 ha provato a rianimarla, ma erano troppo gravi le ferite riportate dalla 17enne di Aiello del Sabato. Solo contusioni per la sorella che era al volante. La giovane ha vissuto lo strazio dei momenti drammatici durante i quali gli operatori del 118 tentavano di rianimare la vittima.
Uno choc tremendo che ha fatto perdere i sensi ad Annabella, le cui urla disperate sono state udite dalle numerose persone presenti sul luogo del sinistro. La 26enne (risultata negativa ai test per verificare l'eventuale assunzione di droga e alcol) è stata trasferita in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Moscati per le cure del caso. Ieri mattina ha firmato le dimissioni per fare ritorno a casa, nonostante la richiesta dei medici di tenerla sotto osservazione per un'altra giornata. La Smart è stata sottoposta a sequestro per poter eseguire altri approfondimenti. La Procura vuole avere un quadro preciso nel dettaglio della tragedia dell'altro ieri pomeriggio, senza tralasciare alcun aspetto.

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