Avellino, trasferimento del Tribunale:
gli avvocati chiedono garanzie

Avellino, trasferimento del Tribunale: gli avvocati chiedono garanzie
Mercoledì 28 Settembre 2022, 08:46 - Ultimo agg. 16:02
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Un ok condizionato per il trasferimento del Palazzo di Giustizia. L'Ordine degli avvocati non respinge la proposta che, ieri, il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha riassunto nel corso della riunione del Consiglio dell'Ordine: Tribunale e Procura a Palazzo di Città, Giudice di Pace al Convento di San Generoso, l'attuale casa dei vigili urbani. Ma gli avvocati chiedono certezze. Sui tempi e sui lavori da realizzare. Per questo si legge nel verbale della riunione - «il Consiglio, preso atto di quanto rappresentato, chiede al sindaco di provvedere alla redazione di uno studio di fattibilità in relazione allo spostamento degli uffici giudiziari presso i due plessi indicati. La questione relativa al trasferimento del Giudice di Pace è subordinata alla valutazione dello studio di fattibilità». In presenza di garanzie tecniche, gli avvocati ci starebbero.

Soprattutto alla luce delle condizioni di pericolosità dell'attuale Palazzo di Giustizia di Piazza D'Armi. Per la verità, il presidente dell'Ordine, Antonio Barra, avrebbe insistito si apprende al netto del rigoroso silenzio stampa del numero uno degli avvocati perché il sindaco indicasse l'area in cui realizzare una vera e propria cittadella, con tutti i servizi accorpati in una sola sede.

Un orientamento, questo, che si evince ancora dal verbale. Ma rispetto alle richieste degli avvocati, Festa ha spiegato che, al momento, la sede unica non c'è. Per contro, il sindaco ha confermato la necessità dello spostamento da Piazza D'Armi, manifestando anche preoccupazione per le condizioni dell'edificio. E impegnandosi comunque ad individuare «in tempi rapidi» la sede richiesta per la cittadella.

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Ma nei fatti, sul tavolo, c'è solo in trasferimento nelle due sedi che, oggi, ospitano gli uffici comunali e la sede della Polizia municipale. Raffaele Tecce, consigliere dell'Ordine degli avvocati, riassume: «Credo che il gradimento sull'ipotesi di trasferimento degli uffici giudiziari presso Palazzo di Città vada espresso dopo la verifica del piano di fattibilità che il Sindaco si è impegnato ad effettuare in pochissimo tempo. Abbiamo, comunque, l'esigenza di accorpare in un'unica struttura tutti gli uffici giudiziari, compreso quello del giudice pace. L'auspicio è, tuttavia, quello di realizzare una cittadella giudiziaria. Anche se temo - chiosa - che resterà un sogno o un obbiettivo ad oggi molto lontano da concretizzare». L'intera operazione, accelerata dalla necessità di liberare Palazzo De Peruta per la riqualificazione che il Comune deve realizzare con i fondi Pics che scadono nel 2023 è dunque piuttosto concreta. Anche perché, nel vecchio Municipio, Festa ha intenzione di riportare la sede istituzionale del Comune. Aspettando lo studio di fattibilità che ora è demandato all'amministrazione comunale, se ne discuterà ulteriormente nel merito nel corso di una prossima assise sull'edilizia giudiziaria in programma l'11 ottobre. Questa volta, anche alla presenza del presidente del Tribunale, Vincenzo Beatrice, e del procuratore della Repubblica di Avellino. Domenico Airoma. Del tema ormai dirimente del futuro del Tribunale di Avellino se ne discuterà a tutto tondo, questo pomeriggio, in Consiglio comunale. A partire dalle 17. L'input è contenuto nell'ordine del giorno del capogruppo di «La Svolta», Dino Preziosi, sul rischio di un accorpamento del Palazzo di giustizia cittadino con quello di Benevento.

Al netto di questa ipotesi, ormai remota ma su cui Preziosi chiede un pronunciamento contrario dell'aula, il sindaco Festa sarà chiamato ad illustrare bene in Consiglio la sua strategia. Con tanto di tempi, fondi e impatto sulla riorganizzazione dei servizi pubblici ad Avellino. Preziosi, in merito, ha proposto l'area della «Ni01», a ridosso dell'Autostazione. Ben sapendo che ci vorrebbero anni. Per il sindaco, intanto, la questione può e deve impattare positivamente sul decongestionamento del traffico veicolare al centro città, che impazzisce negli orari di entrata ed ingresso a scuola. La discussione si preannuncia intensa. L'assise dovrà anche approvare due variazioni di bilancio urgenti per far quadrare i conti comunali.

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