La grande truffa dei 100 dollari:
così una moneta diventa banconota

La grande truffa dei 100 dollari: così una moneta diventa banconota
Venerdì 31 Agosto 2018, 10:22 - Ultimo agg. 18:24
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Non è stato ritenuto un reato «a responsabilità limitata», come nel famoso film degli anni Cinquanta «La banda degli onesti» con Totò, Peppino De Filippo e Giacomo Furia, quello commesso da una 40enne di Avellino che attraverso un sofisticato procedimento chimico trasformava banconote autentiche da 1 dollaro in biglietti falsi da 100. A conclusione di una complessa indagine della Guardia di Finanza di Avellino, coordinata dalla Procura del capoluogo irpino, è stato chiesto il rinvio a giudizio per una 40enne avellinese accusata di falsificazione, spendita e introduzione nel territorio dello Stato di dollari americani contraffatti e truffa.

Le banconote, 74 pezzi, venivano versate presso un intermediario finanziario della provincia di Avellino, che è risultato estraneo alle indagini. Le banconote da 1 dollaro, attraverso il sistema cosiddetto «bleached», venivano trattate con un reagente chimico che rimuovendo l'inchiostro originale consentiva di avere a disposizione la filigrana originale da poter riutilizzare per la stampa illegale di biglietti da 100 dollari di ottima fattura, per aver conservato al loro interno le fibrille di sicurezza di colore rosso e blu presenti nelle banconote emesse dal Teso statunitense. L'articolato sistema di frode è stato ricostruito anche grazie ai contatti tra le Fiamme Gialle irpine e i funzionari dell'ambasciata Usa in Italia.

Sempre nell'ambito delle attività di contrasto al falso monetario, il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino, nei primi otto mesi dell'anno, ha scoperto e sequestrato 459 banconote risultate contraffatte per un complessivo controvalore di quasi 25 mila euro. In linea con il trend nazionale, sono i «pezzi» da 50 e 20 euro quelli maggiormente falsificati.
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