Avellino: un suicidio a settimana, il triste trend irpino con 13 vittime in 4 mesi

Tanti e diversi i casi di mal di vivere ad Avellino e in provincia

Carabinieri sul ponte della Ferriera ad Avellino
Carabinieri sul ponte della Ferriera ad Avellino
di Katiuscia Guarino
Mercoledì 3 Maggio 2023, 09:35
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Quasi un suicidio a settimana. Se poi si aggiungono i tentativi di farla finita, il quadro si fa più drammatico. Dall'inizio dell'anno si registrano già tredici vittime del male di vivere in Irpinia. E il fenomeno sembra non arrestarsi. Appena qualche giorno fa l'ultima tragedia. Il 2023 è iniziato con il 75enne di Avellino che si lanciò dal tetto del centro commerciale Appia di Atripalda. Portò con sé una sedia per salire sul parapetto, poi il salto nel vuoto e l'impatto fatale al suolo. Era il 4 gennaio. Otto giorni più tardi, una donna di 51 anni di Solofra chiuse i conti con la vita gettandosi dal balcone di un appartamento del centro. Il 16 gennaio, invece, un 40enne di Montecalvo Irpino fu trovato impiccato a un albero in un terreno nell'immediata periferia del paese. Fino a qualche tempo prima aveva fatto la spola tra l'Italia e l'estero per lavorare. Gennaio mese da dimenticare: il 30 la comunità di Forino venne sconvolta dalla notizia del suicidio di un giovane padre di tre bambini. Aveva 30 anni e scelse di impiccarsi per terminare anzitempo la sua esistenza terrena. Sempre con la stessa modalità si tolse la vita il 2 febbraio scorso un uomo di 60 anni di Monteforte Irpino. Un altro dramma ad Ariano Irpino il 17 febbraio: una 40enne mamma di tre figli venne rinvenuta cadavere in casa. Era morta impiccandosi. Il giorno successivo il male di vivere colpì un anziano di 87 anni di Zungoli. Si lanciò in un pozzo non lontano dalla sua abitazione. La macabra scoperta dopo ore di ricerche.

Il 22 febbraio la notizia che destò particolare sgomento nel capoluogo. Un avvocato di 52 anni fu trovato impiccato nello studio di casa. Fu la madre a chiedere l'intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale, preoccupata per la prolungata assenza del figlio. Nell'appartamento di corso Europa arrivarono i caschi rossi e gli agenti della Questura. Una volta dentro l'abitazione, la sconvolgente scoperta. A marzo, il giorno 16, un 65enne di Avellino decise di morire a Salerno. Il suo corpo venne ritrovato sul lungomare a Torrione. Il 24 marzo ancora un suicidio ad Ariano Irpino. Vittima un 50enne. Poi qualche giorno dopo un altro episodio a Montella. Triste il bilancio del mese in corso. Il 4 aprile si è impiccato un uomo di 80 anni a Campizze di Rotondi. Il 7 aprile si è tolto la vita un 50enne di Candida. Gli è stato riscontrato un profondo taglio alla gola. Quindi, l'ultimo dramma in provincia in ordine di tempo. Un anziano di 84 anni si è impiccato in un deposito agricolo attiguo alla sua abitazione di Melito Irpino. Era a pranzo con i familiari, quando si è alzato e si è allontanato. A questa lunga scia di suicidi bisogna sommare anche i tentativi, fortunatamente andati a vuoto. Ne sono vari e buona parte resta sommersa, non viene fuori e quindi non finisce nelle cronache giornalistiche. A parte gli episodi più eclatanti. Come nel caso della donna di 50 anni che il 30 gennaio minacciò di buttarsi giù dal tetto delle palazzine popolari di via Francesco tedesco in città. Venne messa in salvo grazie a una mossa fulminea di un vigile del fuoco, subito supportato dagli agenti della Digos. Lo scorso 13 aprile, invece, un ragazzo di 27 anni si è lanciato nel vuoto dalla strada panoramica di Ariano Irpino. Si è miracolosamente salvato, nonostante il volo di diversi metri. L'impatto è stato attutito da alberi e vegetazione. Il 28 aprile, invece, una giovane 30enne ha tentato di lanciarsi dal ponte della Ferriera di Avellino. È stata salvata in extremis da due carabinieri.
 

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