È corsa contro il tempo per le luminarie
di Natale: amministrazione in ritardo

È corsa contro il tempo per le luminarie di Natale: amministrazione in ritardo
di Flavio Coppola
Mercoledì 8 Dicembre 2021, 11:43 - Ultimo agg. 19:55
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La giunta ha approvato solo ieri pomeriggio la delibera contenente l'elenco delle strade che saranno illuminate per l'ormai imminente Natale. E ora è corsa contro il tempo per accendere le luminarie entro questa sera, quando salvo nuovi colpi di scena il sindaco Festa accenderà il tradizionale albero di Natale nella nuova location di Piazza Kennedy. Ieri sera, era in fase di allestimento. L'amministrazione comunale, quindi, si è ridotta ancora una volta all'ultimo secondo per chiudere gli adempimenti e avviare una programmazione natalizia che pure è decisamente sotto tono.

Avellino rischia un'Immacolata al buio, o comunque una città illuminata in maniera ancor più parziale, anche se dall'amministrazione assicurano che non succederà. La delibera approvata ieri disporrebbe il condizionale è d'obbligo perché il provvedimento non è ancora stato pubblicato l'illuminazione del Corso Vittorio Emanuele, di via Matteotti, Piazza Libertà, e, al centro storico, di via Nappi.

Ma ancora nel tardo pomeriggio di operai a lavoro al centro non se ne vedevano. In ogni caso, non si tratterà delle consuete luminarie estive. Ma di decorazioni - così è stato detto finora - di carattere più marcatamente artistico e natalizio.

Sul punto, finora, il sindaco Gianluca Festa ha mantenuto un incomprensibile alone di mistero, per cui non è ancora possibile sapere esattamente di cosa si tratti. Tantomeno non è ancora stato pubblicato l'affidamento del servizio. Ma l'amministrazione non ha modificato il suo cronoprogramma. In giornata, secondo quanto annunciato dal sindaco, dovranno essere quindi inaugurate tutte attrazioni spostate a Piazza Kennedy: dall'albero illuminato alle 10 casette del «Mercatino stellato», fino al «Villaggio di Babbo Natale» con la ruota panoramica (ieri sera visibile in tutta la sua interezza) a via Covelli. Allo stesso tempo, al Corso e intorno al salotto buono, si diffonderà la musica natalizia in filodiffusione. Avellino, come avvenuto anche a Ferragosto, non brilla mai per programmazione. E l'opposizione è durissima. 

Ferdinando Picariello, alfiere del Movimento Cinque Stelle, si rivolge direttamente a Festa: «Consegni le chiavi della città e si dimetta, per manifesta incapacità. Quando ci si affida all'improvvisazione e si fanno le cose all'ultimo momento, questi sono i risultati. Avellino doveva raggiungere i livelli di Amsterdam? Ma ha visto queste città del Nord come sono organizzate a Natale? In questa città - incalza il consigliere - non c'è nulla che attiri, nulla che aiuti il commercio. Siamo solo alle chiacchiere. Anche spostandosi ad Atripalda c'è di più. Ad Avellino, ormai, non c'è più atmosfera, nè normalità. E non c'entra il Covid». Ma Picariello allarga il ragionamento agli impegni della fascia tricolore. «Il discorso delle luci - riprende - mi interessa molto meno di quelle che erano le promesse del sindaco, dagli alloggi, che definire precari è poco. Così come credo che dovrebbe illuminare decentemente la città tutte le sere e tutti i giorni, e invece siamo carenti. O impegnarsi - chiosa - per farci avere le strade con le strisce pedonali e la segnaletica orizzontale come in una qualsiasi città d'Italia. Da tempo non siamo più una città normale. Siamo al delirio totale».

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Critiche che l'esecutivo sembra ignorare. Ieri, l'amministrazione ha annunciato invece un'iniziativa dal forte accento culturale, da domani, nel polo museale di «Villa Amendola». Si tratta del vernissage della Mostra Internazionale d'Arte «Germogli di Luce», promossa dall'Associazione Arteuropa di Avellino, in collaborazione con l'Assessorato al Turismo del Comune di Avellino. Cento le opere in mostra sino al prossimo 30 Gennaio, di altrettanti artisti provenienti da tutta Italia. Al taglio del nastro interverranno il sindaco, Gianluca Festa, la Vice con delega al Turismo, Laura Nargi, il presidente dell'associazione «Arteuropa» e curatore della mostra, Enzo Angiuoni e il critico d'arte, Serafina Trofa. «Ho pensato di puntare per il Natale a «Villa Amendola» su un' imponente collettiva di artisti, e con entusiasmo ho accolto quindi la proposta del professor Angiuoni, che da mezzo secolo è animatore di tanta parte delle iniziative artistico-culturali non solo nella nostra città, ma un poco in tutta Italia. dice Nargi - Cento artisti esporranno le loro opere in uno spazio espositivo posto su due livelli che apriamo, con questa mostra, per la prima volta alla città, consegnando così un altro pezzo di Villa Amendola alla pubblica fruizione». . Mi auguro che la mostra - aggiunge Nargi - incontri l'interesse che merita da parte della nostra comunità»

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