Bimbo di due anni ingoia una noce,
trasportato in elicottero al Santobono

Bimbo di due anni ingoia una noce, trasportato in elicottero al Santobono
di Marco La Carità
Sabato 25 Luglio 2020, 12:30
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Bimbo di due anni ingoia un pezzo di noce e va in stress respiratorio. È ricoverato in rianimazione con sintomi da soffocamento, all'ospedale Santobono di Napoli, ma è fortunatamente fuori pericolo. Fondamentale il primo intervento dei sanitari dell'ospedale di Ariano Irpino.

La vicenda si è consumata sul Tricolle l'altro ieri in contrada Cervo, dove una famiglia è piombata all'improvviso nella disperazione. Il bimbo ingoia involontariamente un pezzo di noce e comincia ad accusare sintomi da soffocamento e tosse, a causa della momentanea ostruzione delle prime vie respiratorie. I genitori in preda al panico lo trasportano d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale di Ariano, dove viene sottoposto ad accertamenti, quindi intubato e stabilizzato. L'allarme nell'ospedale è da codice rosso. Scatta quindi una corsa contro il tempo che ha visto operare in sinergia i sanitari del pronto soccorso e della pediatria per scongiurare il peggio. Il bimbo un po' alla volta comincia a respirare grazie all'ausilio meccanico, ma data la tenera età (appena 24 mesi) e i rischi collegati allo stress respiratorio, viene trasferito su disposizione dei medici all'ospedale Santobono di Napoli, un centro più attrezzato per far fronte evenienze del genere.
 


Un elicottero del 118, a tarda sera, dopo aver sorvolato l'area decide di atterrare sull'elisuperficie di via Maddalena, nonostante la pista di atterraggio non sia abilitata per l'utilizzo notturno. Sul posto, oltre alle forze dell'ordine, i vigili del fuoco del distaccamento di Ariano Irpino per garantire le operazioni di atterraggio e decollo dell'elicottero che doveva abbattere i tempi di trasporto nel capoluogo campano. Poi il ricovero nel reparto di rianimazione al Santobono.

Fondamentale l'asportazione del pezzo di noce che il piccolo avrebbe ingerito nelle ore precedenti. Al vaglio dei medici partenopei il quadro clinico per cui hanno monitorato tramite esami strumentali l'evoluzione dei risultati della ventilazione meccanica per non incorrere nuovamente in una crisi respiratoria e i risultati della terapia antibiotica per tenere lontano gli agenti infettivi. La prognosi in ogni modo rimane riservata. In merito alla vicenda il responsabile del pronto soccorso di Ariano, Silvio D'Agostino, dice: «Il bimbo aveva ingerito probabilmente una noce, quindi ha rischiato una polmonite da soffocamento. È stato indirizzato al Santobono, ma ora è fuori pericolo». Poi D'Agostino aggiunge: «La vicenda occorsa al bambino conferma l'importanza della struttura dell'elisuperficie nelle patologie tempo-dipendenti».
Le condizioni di salute del bimbo sono migliorate nella notte. Rimane comunque sotto stretta osservazione dei medici. Apprensione da parte dei residenti di contrada Cervo.

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