Borgo dei Filosofi, Daniele ricorda Aldo Masullo

«Democrazie e Sovranismi» è il filo conduttore degli appuntamenti del 3,4, 5 e 6 maggio presso l'ex cinema Eliseo

Aldo Masullo
Aldo Masullo
Lunedì 1 Maggio 2023, 12:09 - Ultimo agg. 12:11
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Il pensiero filosofico contemporaneo, per restituire centralità alla città nel dibattito internazionale sui cambiamenti della politica e della società. La X Edizione del Borgo dei Filosofi, la Rassegna di Filosofia Politica promossa dall’omonima associazione presieduta da Angelo Antonio Di Gregorio e intitolata alla memoria di Francesco Saverio Festa e di Aldo Masullo, sotto la cui egida è nata, ispirandosi alle modalità di realizzazione dell’omologo Festival di Mantova, accende i riflettori sull’aspetto identitario degli Stati.

«Democrazie e Sovranismi», il filo conduttore del Borgo negli appuntamenti del 3,4, 5 e 6 maggio.

Un leit motiv che rispecchia il nuovo modo di esercitare la funzione di rappresentanza politica in diversi Paesi, per verificare la possibilità di una composizione tra metodo democratico e sovranismo ideologico, in chiave contemporanea, non legata, dunque, ad una forma di governo autoritaria. Un percorso, in verità, lontano dall’idea di partecipazione democratica di Aldo Masullo e Francesco Saverio Festa, ma che consente di comprendere i riferimenti logici, concettuali e razionali alla base dell’affermazione di formazioni sociali e politiche orientate alla realizzazione di un sistema con una spiccata caratterizzazione identitaria.

«A differenza della precedenti edizioni - afferma Di Gregorio - abbiamo evitato la formula itinerante, per concentrare nel capoluogo irpino tutti gli incontri, ritenendo importante accendere i riflettori sulla città, con la presenza dei grandi nomi del pensiero contemporaneo. L’obiettivo è discutere sull’essenza del dibattito politico, che verte, appunto, su democrazia e sovranismo. Si parte dall’assunto che deve esistere la partecipazione del popolo alla gestione della cosa pubblica». Secondo il presidente del Borgo dei Filosofi, ogni nazione identitaria ha costruito un proprio sovranismo. «Bisogna chiedersi - continua Di Gregorio - se esiste una mediazione tra sovranismi e democrazia. È necessaria una determinazione unitaria dei concetti anche all’interno dell’Unione Europea, dove esistono Paesi di attrazione sopranista».

Il 3 maggio, alle 9.30, Nino Daniele, ex assessore alla Cultura del Comune di Napoli, ricorderà Aldo Masullo, di cui fu allievo. Un’ora dopo, Stefano Petrucciani parlerà su «La democrazia nell’età della sfiducia». Il 4, alle 10.30, la relazione di Diego Fusaro su «Sovranità e popolo», mentre alle 12, Biagio De Giovanni discuterà su «Democrazie e sovranismi in Europa». Il giorno dopo, alle 10.30, Andrea Pitasi affronterà il tema «Gioco a tre in quattro scenari: l’ordine mondiale spiegato facile», mentre alle 12, Pietrangelo Buttafuoco terrà l’Elogio a Ciccio Tumeo. Nella giornata conclusiva del 6 maggio, alle 10.30, Massimo Adinolfi discuterà su «Il momento democratico”», mentre alle 12 Ilvo Diamanti interverrà su «La democrazia presidenziale». Intanto, Di Gregorio auspica l’inserimento del Borgo dei Filosofi nella Fondazione Città di Avellino per istituzionalizzare la rassegna

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