Bossone batte Iovino per lui altri 5 anni di governo nel Vallo

Bossone batte Iovino per lui altri 5 anni di governo nel Vallo
di Vincenzo Castaldo
Lunedì 11 Giugno 2018, 08:31
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Elezioni amministrative a Lauro. Antonio Bossone si riconferma sindaco del paese con la lista civica «Ora si deve»: il suo sarà il secondo e ultimo mandato. L'avversario, Francesco Iovino, segretario locale Pd e neopresidente del Parco regionale del Partenio, non è riuscito a tenere il passo con la civica «Più Lauro». Per lui e tre della sua compagine gli scranni della minoranza.

«I cittadini hanno deciso, - commenta a caldo Antonio Bossone - scegliendo l'amministrazione del fare, che si basa sui meriti e sui bisogni. In questi cinque anni di fase costituente tutte le forze sociali e politiche del paese dovranno, nei vari modi istituzionali, collaborare a far sì che questo grande popolo possa essere faro non solo del vallo, ma anche oltre».

Buona l'affluenza: nonostante il caldo eccessivo, alle urne si è presentato il 78 per cento dei votanti, che complessivamente sono 3118.

Medico generico, classe 1960, coordinatore regionale Anpci e già segretario provinciale del Nuovo Psi, Antonio Bossone, che da oltre un anno milita nelle file del Pd, è riuscito a replicarsi con una compagine di dieci candidati (Amedeo Caliendo, Angela Ferraro, Antonietta Caliendo, Carmine Ferraro, Florisa Siniscalchi, Francesco Grasso, Giuseppe Graziano, Ignazio Bossone, Lulania Schito, Rossano Sergio Boglione, Umberto Rega).

Il suo programma politico amministrativo s'incentra principalmente sulla salvaguardia del patrimonio ambientale mediante la riqualificazione boschiva, la pulizia dei canali del Regio lagno e la nascita di piccole isole verdi, nonché alla promozione dell'agricoltura e delle attività produttive col ripristino della viabilità rurale, la creazione di cooperative e l'istituzione di uno sportello informativo al Palazzo comunale. Priorità anche alla cultura col recupero dei naïf al centro storico, la valorizzazione del museo Nobile e l'istituzione della Fondazione Umberto Nobile nel seicentesco complesso delle Rocchettine, senza dimenticare l'urbanistica con la riperimetrazione della zona rossa e il recupero delle abitazioni dismesse.
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