Camorra, Cava jr torna in libertà
dopo nove anni di carcere

Camorra, Cava jr torna in libertà dopo nove anni di carcere
Venerdì 24 Maggio 2019, 12:00
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Torna in libertà per fine pena Salvatore Cava. Il figlio del boss Biagio Cava, morto nel 2017 all'età di 62 anni, ha asciato ieri il carcere di massima sicurezza di L'Aquila, dove ha scontato 9 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo camorristico, estorsione e usura, decidendo di rifarsi una vita lontano dal vallo di Lauro.

Salvatore Cava era stato arrestato a Pago il 18 maggio 2010, all'età di 26 anni, dopo una latitanza durata giusto due anni: su di lui pendeva un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel maggio 2008 dal Tribunale di Napoli. Sfuggito all'operazione di Polizia «Tempesta», che sgominò nel 2008 il clan Cava con 47 arresti e il sequestro di un patrimonio finanziario e immobiliare del valore complessivo di 180 milioni di euro, il figlio di Biagio Cava fu scovato dagli uomini della Direzione Distrettuale antimafia di Napoli e della Squadra mobile di Avellino all'interno di una villetta di via Calata Angieri a Pago, a una manciata di metri dalla sua abitazione. Assieme a lui furono tratti in arresto anche i proprietari della villetta, entrambi incensurati, per favoreggiamento personale.
 
L'attività investigativa che portò a scovare il giovane Cava nel cuore di Pago fu coordinata da Rosario Cantelmo e Francesco Soviero, in quegli anni alla Dda di Napoli in qualità rispettivamente di procuratore aggiunto e sostituto procuratore. Gli inquirenti ritennero che Salvatore Cava stesse tentando di assumere il controllo criminale nell'area compresa tra il vallo di Lauro e l'agro Nolano approfittando del vuoto di potere provocato dagli arresti messi a segno proprio in quel periodo. Nel giugno 2011 a Cava furono attribuiti altri quattro anni di carcere duro su disposizione del Tribunale di sorveglianza di Roma, che rigettò il reclamo presentato dai suoi legali.

Dopo 9 anni di reclusione nel carcere lager di L'Aquila, il figlio di Biagio Cava è da ieri in stato di libertà per fine pena. Da quanto si è appreso, ha scelto di rifarsi una vita lontano dal vallo di Lauro. La scarcerazione di Salvatore Cava segue di due settimane la notizia che la Corte di Cassazione ha differito la pena di Santolo Fabi, esponente di primo piano del clan Cava, per le conseguenze di una malattia psichica. L'alta Corte ha accolto l'istanza presentata dal difensore di Fabi, l'avvocato irpino Raffaele Bizzarro, che ha richiamato dei precedenti della Corte di giustizia europea. Gli atti passeranno nei prossimi giorni al Tribunale di sorveglianza di Roma, che dovrà decidere sul differimento della pena. Il che significa la scarcerazione del detenuto. Santolo Fabi è recluso al carcere di Viterbo in regime di 41 bis per associazione di stampo camorristico ed estorsione. Fino a oggi, in Italia i giudici non hanno mai concesso il differimento della pena solo per malattia psichica, visto che è stata sempre associata a una patologia fisica. La sua scarcerazione, tuttavia, potrebbe avvenire a luglio.
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