Campagna vaccinale, contratti rinnovati
ma la Uil chiede una vera stabilizzazione

Campagna vaccinale, contratti rinnovati ma la Uil chiede una vera stabilizzazione
di Antonello Plati
Venerdì 7 Ottobre 2022, 07:56 - Ultimo agg. 21:04
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L'Asl di Avellino rinnova i contratti, fino alla fine dell'anno, al personale impegnato nella campagna vaccinale e a medici, infermieri e operatori sociosanitari assunti con contratti a termine per far fronte all'emergenza pandemica negli ospedali di Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi. Ma per la Uil Fpl è ancora poco. Il segretario generale Gaetano Venezia dice: «La stabilizzazione effettuata dal direttore generale dell'Asl di Avellino, Mario Nicola Ferrante, dei dirigenti medici è sicuramente un importante risultato, ma non basta, occorre che nei reparti ci sia personale qualificato e l'Azienda questo personale può reclutarlo mediante la stabilizzazione. Per questo abbiamo chiesto a Ferrante la stabilizzazione del personale reclutato per la pandemia del Covid con procedure diverse del contratto a tempo determinato».

Per il momento da via Degli Imbimbo fanno sapere che «alla luce della disponibilità dei nuovi vaccini a Mrna nella formulazione bivalente e al fine di garantire la piena funzionalità dei punti vaccinali aziendali attivi sul territorio di competenza c'è la necessità di prorogare fino al 31 dicembre 2022 il personale impegnato nella campagna vaccinale». Si tratta di 5 operatori sociosanitari, 3 infermieri, 16 addetti alle attività amministrative e 4 autisti.

A gennaio, gli stessi potrebbero continuare a lavorare «a seguito di eventuali rimodulazioni della campagna vaccinale che dovessero intervenire in funzione dell'andamento epidemiologico». Via libera alla proroga anche per 2 medici, 8 infermieri, 7 operatori sociosanitari e un autista in servizio con contratti a termine negli ospedali periferici della provincia di Avellino. «Nonostante la cessazione dello stato di emergenza persiste comunque l'esigenza di garantire continuità assistenza legata al fenomeno pandemico e tra l'altro il direttore del dipartimento prevenzione, Onofrio Manzi, ha rappresentato la necessità di garantire continuità assistenziale del personale infermieristico addetto le Unità speciali di continuità assistenziale (Usca)».

Venezia insiste: «La stabilizzazione di questo personale precario è fondamentale. Al fine di non disperdere la professionalità acquisita dal personale attualmente in forza all'Azienda e garantire la funzionalità dei servizi, nonché rispettare i Lea, il abbiamo chiesto al direttore generale di adottare tutte le procedure occorrenti per la stabilizzazione di questo personale». In considerazione della carenza di personale nei reparti dei presidi ospedalieri di Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi, distretti e presidi sanitari, tenuto conto anche dell'imminente organizzazione della sanità territoriale, «riteniamo urgente che l'Azienda provveda alla messa a disposizione di un congruo numero di personale infermieristico e ausiliario, specificatamente quello dei servizi internalizzati in precedenza appaltati a cooperative, che da anni ha espletato la propria funzione nei vari reparti ospedalieri dell'Asl e dopo oltre 10 anni non si capisce come si possa far a meno di queste professionalità che ha lavorato fianco a fianco con quello strutturato, pagato in meno, pertanto, si chiede di programmare la riserva prevista dalla legge finanziaria del corrente anno nella misura fino al 50 per cento per la selezione di questo personale». Venezia, infine, sottolinea come queste assunzioni siano «interesse innanzitutto dei cittadini e delle lavoratrici e lavoratori».

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