Il cardinale Parolin a Montevergine:
la visita ufficiale del Segretario di Stato

Il cardinale Parolin a Montevergine: la visita ufficiale del Segretario di Stato
di Riccardo Cannavale
Venerdì 27 Agosto 2021, 10:00
4 Minuti di Lettura

Arriva a Montevergine il Segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin. Domenica 5 settembre, il primo ministro del Vaticano varcherà il portone del Santuario mariano in forma ufficiale per officiare la santa messa dal trono di Mamma Schiavona, appena quattro giorni dopo la festività della Madonna di Montevergine.

Una visita programmata da tempo, a cui per mesi ha lavorato l'abate monsignor Riccardo Luca Guariglia.

Ieri, nel orso di una trasferta romana che il vescovo benedettino ha condiviso con il primo cittadino di Mercogliano, Vittorio D'Alessio, i due hanno avuto la possibilità di approfondire alcuni aspetti organizzativi con i più stretti collaboratori del Segretario di Stato Vaticano.

L'arrivo del cardinale Parolin a Montevergine segna uno dei momenti di maggiore intensità spirituale per la comunità monastica benedettina, ma anche per l'intero territorio circostante, che si ritrova ad abbracciare il più stretto collaboratore di papa Francesco, una delle voci più influenti al fianco del Pontefice.

Una circostanza che costituisce qualcosa più di un semplice indizio verso la realizzazione di quel sogno mai celato, né dall'abate Guariglia né dal sindaco D'Alessio: accogliere Papa Francesco a Montevergine.

Un sogno che in tanti cullano e a cui le diplomazie benedettine stanno lavorando da anni con quelle vaticane.

Il primo approccio nacque, come sempre accade, quasi per caso, in occasione del Natale del 2017. Il papa argentino, in quella occasione, accolse in Piazza San Pietro il Presepe della Misericordia, fatto assemblare proprio dalla comunità monastica di Montevergine.

In quell'occasione, monsignor Guariglia scoprì il forte legame tra papa Bergoglio e la Madonna nera. Fu proprio allora, durante i ringraziamenti di rito, che sfuggì una promessa; far visita al Santuario di Montevergine.

Una possibilità ribadita, poi, nell'udienza privata che lo scorso mese di ottobre vide l'abate intrattenersi a lungo con Francesco, in un incontro riservato dal quale monsignor Guariglia tornò con grande entusiasmo.

«Ho raccontato al Santo Padre del Santuario, dei tanti pellegrini che ogni anno vengono a rendere omaggio alla Madonna, delle attività che la comunità monastica svolge si limitò a dire monsignor Guariglia - Gli ho raccontato anche della tradizione della Candelora e mi ha invitato ad accogliere tutti, senza mai giudicare nessuno».

In quell'occasione, papa Bergoglio chiese informazioni sulla storia del Santuario e sulle attività del monastero, mostrando curiosità per la produzione dei liquori benedettini.

Video

La presenza del cardinale Parolin, oggi, suona come un primo sopralluogo della diplomazia vaticana per quella che potrebbe essere la sede di una prossima visita pastorale di Papa Francesco. Anche perché e suona come un ulteriore indizio che avvicina la prova nel 2023 a Montevergine si celebreranno i solenni festeggiamenti per i 900 anni della fondazione dell'Abbazia.

Quale occasione migliore per un evento che sarebbe storico, considerando che mai in precedenza un successore di Pietro sia salito lungo i tornanti che conducono al Santuario.

A rinforzare l'idea che, ormai, manchi poco alla conferma della prima visita di un Papa al Santuario mariano di Montevergine c'è anche un altro evento che, tra quarantotto ore, dovrebbe vedere l'Abbazia ospitare, sia pure in forma privata e senza i crismi dell'ufficialità, un'altra figura apicale della Chiesa italiana, il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia - Città della Pieve.

Domenica 29 agosto, l'eminenza sosterà a Montevergine, dove celebrerà in mattinata la santa messa, insieme ad una rappresentanza del clero perugino. Un'altra occasione per far conoscere la storia quasi millenaria della Basilica, il forte legame che da sempre unisce i territori dell'Irpina e della Campania a Mamma Schiavona. Intanto, fervono i preparativi per le celebrazioni del 1° settembre, giorno in cui Montevergine festeggia la Madonna nera. Come accade ormai da qualche anno, a officiare la celebrazione liturgica principale, insieme a monsignor Guariglia ci sarà il vescovo di Avellino, Arturo Aiello. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA