Carmen Giannattasio, il soprano di fama internazionale che, oltre all'eleganza della sua voce da usignolo, si distingue per la sensibilità nell'interpretare le eroine del belcanto, ha vinto il Premio Internazionale Maria Callas.
Il riconoscimento le è stato consegnato a New York, nella sede del Consolato Italiano, dove si è svolta la prestigiosa cerimonia. «Sono molto felice di rappresentare l'Irpinia nel mondo - afferma - una terra a cui sono profondamente legata. L'assegnazione del Premio Callas è la testimonianza dell'importanza dello studio costante, del sacrificio, della capacità di trasmettere emozioni con l'arte, promuovendo, nello stesso tempo, la conoscenza di pagine importanti della storia culturale del nostro Paese». La candidatura di Carmen Giannattasio è nata anche dalla sua intensa attività di divulgazione della lirica tra le fasce sociali più emarginate. «A Roma - precisa l'artista - ho sostenuto il progetto Opera in Linea, interpretando la Tosca di Giacomo Puccini, con le scene ed i costumi originali. Hanno partecipato allo spettacolo persone e ragazzi provenienti dalle borgate, che hanno avuto la possibilità di conoscere la bellezza della lirica. Anche questo, secondo me, è stato un esempio di teatro sociale, che ha consentito alle fasce più emarginate di scoprire un mondo a loro estraneo, dove i sentimenti, le passioni, l'odio, la vendetta trovano una rappresentazione in chiave artistica, facendo riflettere sulla necessità di indagare la natura umana». Dopo il successo di questa iniziativa, il soprano è stata contattata per volare a New York. «È stata un'esperienza fantastica - afferma Giannattasio - i maxi schermi di Times Square trasmettevano la cerimonia. A consegnarmi il Premio è stato lo stilista Antonio Riva. Questo riconoscimento scaturisce anche dalla riflessione sul contributo delle donne nella cultura, nel cinema, nella letteratura, per la costruzione di una società inclusiva e rispettosa delle differenze di genere».
Ma come trascorrerà il Natale la divina Carmen Giannattasio? «In famiglia - risponde - con il calore delle persone a me care. È un'occasione per rivivere la magia della festa, prima di studiare per i prossimi impegni.