Non ci sono case per tutti, il Comune
di Avellino compra appartamenti

Non ci sono case per tutti, il Comune di Avellino compra appartamenti
di Rossella Fierro
Martedì 4 Agosto 2020, 11:21
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Il Comune di Avellino cerca case per fronteggiare l'emergenza abitativa. Entro il 14 settembre proprietari di alloggi o complessi residenziali potranno inviare la propria disponibilità a vendere all'ente i beni in questione purché rispondenti a determinati requisiti. E' quanto stabilito dalla manifestazione di interesse presentata dall'assessorato alle politiche abitative guidato da Marianna Mazza e firmato dal dirigente delegato Michele Arvonio. L'obiettivo è far fronte, questa la ratio del provvedimento rivolto anche a soggetti privati, all'enorme partecipazione riscontrata al nuovo bando di assegnazione alloggi e dare una risposta all'emergenza abitativa vissuta dalla città di Avellino, restando fedeli all'idea del consumo di suolo zero, più volte espressa dall'amministrazione.

Le eventuali proposte di vendita dovranno riguardare alloggi o complessi immobiliari già realizzati, o in fase di realizzazione o recupero, la cui data di ultimazione dei lavori dovrà avvenire entro 12 mesi dalla scadenza della procedura. Le proposte dovranno riguardare alloggi inseriti in aree già servite da tutte le opere di urbanizzazione primaria e situati in uno stabile privo di barriere architettoniche, già adeguato alle vigenti normative antisismiche e antincendio. Elementi che saranno alla base della valutazione del prezzo massimo riconoscibile che comunque, stando alla legge regionale, non potrà superare il prezzo medio di mercato per le abitazioni di tipo civile rilevato dalla Banca dati delle quotazioni immobiliari dell'Agenzia delle Entrate nella zona e nel trimestre di riferimento. A valutare e selezionare le proposte pervenute sarà un'apposita commissione nominata alla scadenza dei termini dell'indagine di mercato avviata dall'ente.

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Saranno valutate con criteri preferenziali le proposte che riguarderanno alloggi inseriti nell'ambito dello stesso fabbricato o complesso immobiliare, il numero maggiore di case proposte, l'economicità dell'offerta e la data di realizzazione degli stessi. «Valutiamo la possibilità di acquisire appartamenti già realizzati per far fronte al fabbisogno abitativo, utilizzando le risorse messe a disposizione dalla Regione Campania, circa 8 milioni di euro. Chi ha disponibilità di alloggi, che rispondano però ai requisiti previsti dalla manifestazione di interesse, può avanzare la sua proposta al Comune che deciderà se procedere o meno all'acquisto» spiega Arvonio che, in qualità di dirigente alle politiche abitative, presiederà la commissione esaminatrice delle offerte. Lo stesso Comune che oggi si dice pronto ad acquistare alloggi, solo pochi giorni fa, con l'approvazione del piano di alienazione, ne ha messi in vendita 269 per un valore complessivo di circa 8.300.000 euro.

Ma, chiarisce ancora Arvonio, non c'è nessuna contraddizione amministrativa perché «gli alloggi inseriti nel piano di alienazione dei beni comunali, sono quelli destinati a chi ne è già assegnatario e quindi può procedere all'acquisizione. Bisogna poi tenere conto che abbiamo una graduatoria per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica che registra già 400 aventi bisogno che attendono da anni di vedersi riconosciuto un diritto. Le difficoltà sono tante, magari avessimo disponibilità maggiore da parte della Regione all'acquisto di immobili. Quello che abbiamo nelle disponibilità dell'amministrazione è ben poco. Nel frattempo abbiamo dovuto bloccare gli sfratti degli occupanti abusivi e dobbiamo procedere, sempre secondo le linee guida della Regione Campania, che in questo caso però non mi vedono assolutamente d'accordo, alla sanatoria di tutti coloro che per anni hanno vissuto in alloggi comunali senza averne titolo. Chiaramente, come era facilmente prevedibile, tutti hanno colto la palla al balzo e presentato istanza per il condono dell'illecito commesso». E sempre sul fronte alloggi si attende la consegna delle trentatré unità abitative di via Francesco Tedesco finanziate nel 2006 con ben 4 milioni di euro. L'ingresso degli aventi diritto, più volte annunciato e poi slittato, stando alle recenti rassicurazioni del sindaco Gianluca Festa dovrebbe essere imminente.
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