Ztl attive da un mese esatto e mai autorizzate dal Ministero. Zero multe elevate. E un appuntamento fisso settimanale, con serate musicali e artisti, che attira migliaia di persone, ma per cui non risultano autorizzazioni: né richieste né emesse dal Comune. Per la commissione Trasparenza, ciò che emerge dall'audizione del comandante dei vigili, Michele Arvonio, e dal responsabile del Servizio unico attività produttive, Michelangelo Sullo, basta e avanza per concludere che «al centro storico è tutto illegittimo». Di certo, è un vero e proprio pasticcio amministrativo. Sull'assenza del via libera del Ministero, che l'amministrazione aveva immaginato arrivasse ad horas già lo scorso 8 giugno, Arvonio è costretto ad ammettere: «Non c'è». Così, il capo dei caschi bianchi conferma un altro dato eloquente: «Non abbiamo fatto multe». Ma allora i varchi si possono accendere ogni sera alle 20? Incalzato dai consiglieri Iacovacci, Preziosi, Giordano e Cesa, telefona in diretta ai suoi: «Spegniamo i pannelli, così non possono funzionare».
Sconcertante. Ztl solo di facciata, la chiusura alle auto si regge solo con gli accessi presidiati dai vigili. Sono loro, quando capita, a poter multare chi si avventura all'interno senza permesso fino all'una di notte. E le perplessità aumentano. Intanto, al centro storico, si svolgono ogni mercoledì serate tanto belle quanto partecipate. Con i residenti su tutte le furie per il frastuono, un'ambulanza già rimasta bloccata, e un cittadino costretto a chiamare la Polizia per poter rincasare. Almeno le serate sono autorizzate? La spiegazione del responsabile del Suap, Sullo è la seguente: non ci sono richieste perché gli eventi con un artista nel locale o nelle sue pertinenze non ne hanno bisogno, se registrano meno di 200 persone. Il punto incalzano i consiglieri è che tutti gli eventi insieme, alla stessa ora, fanno migliaia di persone, in tutto il suolo pubblico del centro storico. Ma mancano una serie di accorgimenti fondamentali: responsabile della sicurezza, piano di evacuazione, servizi, controlli. E c'è una direzione artistica unica, riconosciuta dall' amministrazione in una delibera di giunta, che mette pure 1.500 euro per la Siae. Sempre in delibera è scritto che al Suap doveva arrivare il programma. Ma non è mai arrivato. - conferma il funzionario E' subito bufera. Ettore Iacovacci, presidente della commissione, è netto: «Bisogna stoppare subito una pedonalizzazione senza autorizzazione. Il problema non è la manifestazione in sé, ma se c'è un direttore artistico, si prendono 1.500 euro e poi non risultano richieste. siamo alla follia». Dino Preziosi («La Svolta») aveva già previsto tutto in un'intervista a «Il Mattino».
«Tutto ciò che è stato fatto è illegittimo.