Cervinara: urina e feci nelle acquasantiere, è caccia ai vandali profanatori

Sugli episodi blasfemi indagano i carabinieri

La chiesa di Sant'Adiutore a Cervinara
La chiesa di Sant'Adiutore a Cervinara
di Pasquale Pallotta
Lunedì 27 Marzo 2023, 09:35
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Scattano le indagini dei carabinieri sul secondo episodio sacrilego nel giro di pochi mesi, sempre nella Chiesa di Sant'Adiutore Vescovo a Cervinara. Lo scorso 17 marzo in una delle acquasantiere è stata sversata dell'urina.
A scoprire quanto accaduto sono state le signore che la mattina erano andate in Chiesa per le pulizie.
Subito hanno avvertito don Renato Trapani e gli altri parroci di Cervinara e naturalmente la vicenda è stata segnalata ai carabinieri che già stavano indagando su un episodio accaduto lo scorso 4 dicembre.
Allora, nelle acquasantiere vennero trovati addirittura degli escrementi umani. Questo secondo episodio conferma quindi che dietro questi atti sacrileghi ci possa essere un disegno che mira a screditare il gran lavoro che don Renato Trapani e gli altri parroci, don Luca, don Daniele e don Tarcisse, stanno facendo a Cervinara.

I carabinieri hanno informato della vicenda la Procura della Repubblica di Avellino e stanno cercando dei riscontri ad una pista ben precisa.Una vicenda ignobile e riprovevole, che offende tutti.

A dicembre in chiesa era stato anche trovato uno striscione con su scritto «Via Unità Pastorale», un messaggio chiaro, di non accettazione di questa realtà parocchiale.


L'Unità Pastorale da quando si è insediata a Cervinara è stata oggetto di critiche e malcontento, da chi non ha accettato il modus operandi, le scelte fatte, i comportamenti e i programmi da seguire per determinati eventi. Ma questo è successo anche in precedenza, con altri parroci, che a causa di calunnie, sono stati costretti ad andare via.
L'errore è di chi compie questi gesti osceni e non di chi con il proprio operato, mette a disposizione se stesso quotidianamente nell'aiutare il prossimo. L'Unità Pastorale da quando è presente a Cervinara, ha creato, importanti progetti, per il nostro territorio. Don Renato, don Daniele, don Luca e don Tarcisse,sono sempre presenti e attivi, con i giovani, nelle diverse attività da quelle ricreative a quelle ecclesiastiche.
Sono giovani, energici e sempre presenti per chiunque abbia bisogno di una parola di conforto, di un sorriso o di un abbraccio. Bisogna che tutti, diano fiducia a chi vuole fare, e non essere solo giudici pronti a puntare il dito.
Il processo di Unità Pastorale deve andare avanti anche perché la Comunità sta finalmente superando le inutili divisioni che negli anni scorsi avevano caratterizzato la divisione in Parrocchie. I due episodi sacrileghi e vergognosi accaduti nella Chiesa di Sant'Auditore confermano che in paese opera un gruppo che cerca di seminare zizzania, utilizzando beceri metodi.

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