Cgil, dopo l'assalto alla sede romana
presidio notturno ad Avellino

Cgil, dopo l'assalto alla sede romana presidio notturno ad Avellino
Domenica 10 Ottobre 2021, 11:27
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Un presidio permanente anche ad Avellino. Per l'intera notte luci accese nella sede provinciale della Cgil irpina, in via Padre Paolo Manna ad Avellino. Dopo l'attacco alla sede nazionale, a Roma ieri pomeriggio, da parte dei manifestanti «no-green pass», Avellino dunque si mobilita. Oggi il presidio continua, mentre il segretario generale Franco Fiordellisi e altri quadri del gruppo dirigente irpino saranno a Roma a fianco del segretario generale Maurizio Landini che ha convocato un'assemblea straordinaria. «Sono gruppi di fascisti organizzati», non usa mezzi termini Fiordellisi.
«Persone che nell'ambito della crisi pandemica si sono riunite e adesso sta esplodendo la loro ingiustificata rabbia. Verso chi e verso cosa non è dato saperlo. Quel che è certo che a distanza di decenni si tornano ad attaccare le sedi del sindacato: una violenza tremenda e assolutamente non tollerabile. Sono attacchi squadristi inaccettabili».
Quindi, Fiordellisi chiarisce: «La Cgil è per la vaccinazione obbligatoria». Poi sottolinea: «Il gruppo dirigente irpino e tutte le compagne e compagni si sono riunti presso la nostra sede. E oggi saremo ancora presenti. C'è bisogno di dare, dalla Campania dall'Irpinia e da tutte le Camere del lavoro, un segnale forte di presidio democratico e in difesa dei nostri valori, della nostra storia contro i fascisti. Resistenza sempre».

La condanna è unanime. Dal Pd a Forza Italia, tutti hanno usato parole durissime contro i manifestanti Green pass responsabili degli scontri durante la manifestazione di ieri pomeriggio a Roma. Un corteo non autorizzato, a cui hanno aderito molti esponenti di Forza Nuova, che tra cariche e scontri con la polizia sono arrivati a ridosso di Palazzo Chigi, nel centro storico di Roma. Dopo aver occupato la sede della Cgil.
«Un atto di squadrismo fascista», dice il segretario della Cgil, Maurizio Landini. «Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere.

Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista».

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Proprio per questo, è stata convocata d'urgenza per oggi, alle 10 a Roma, l'assemblea generale della Confederazione. Landini ha ricevuto le telefonate di solidarietà del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del premier Mario Draghi.
 

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