Clan Partenio, Dello Russo
a capo del traffico di droga dall'Albania

Clan Partenio, Dello Russo a capo del traffico di droga dall'Albania
di Alessandra Montalbetti
Lunedì 18 Novembre 2019, 11:25
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Avviso di conclusione indagini notificato a Carlo Dello Russo, detto Carletto e Mercogliano, Ernesto Nigro detto Ciambone, Giovanni Volpe, Giuseppe Moscariello (tutti in carcere per l'inchiesta sul Nuovo Clan Partenio) e Giuseppina Nigro (agli arresti domiciliari per la medesima inchiesta), Michele Marrese, Giuseppe Viola, Mario Salvatore, Maurizio Salvatore, Domenico Marano, Carmine Picardi, Michele Dello Russo e quattro albanesi Ermal Luku, Klodian Luku, Ergys Huqi e Renald Beqja, che ad avviso degli inquirenti erano i corrieri.

In particolare Ernesto Nigro, Ermal Luku, Klodian Luku e Renald Beqja, in più occasioni da maggio 2016 al febbraio 2017 hanno venduto a Carlo Dello Russo (elemento di vertice del Nuovo Clan Partenio e considerato il picchiatore dell'organizzazione criminale dedita anche all'usura e alle estorsioni) diverse partite di droga (marijuana e cocaina) per un valore di 100-150mila euro.

Nuovo Clan Partenio, un filone d'inchiesta sul traffico di sostanze stupefacenti. Tra i sedici indagati a piede libero, figurano anche cinque esponenti del Nuovo Clan Partenio, sottoposti alle misure cautelari, lo scorso 14 ottobre, per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, usura.

Ma gli inquirenti della direzione distrettuale antimafia di Napoli, nell'avviso di conclusioni indagini, contestano anche lo spaccio di sostanze stupefacenti provenienti dall'Albania e dirette in Alta Irpinia, in particolare a Bagnoli Irpino. Questo sembra essere, in ordine temporale, l'ultimo sviluppo dell'inchiesta sul Nuovo Clan Partenio, che ogni giorno si arricchisce di nuovi dettagli investigativi.

Un terzo filone, dunque, che riguarda un traffico di droga, che vedrebbe la sede dell'approvvigionamento di marijuana nell'Europa dell'Est e segnatamente in Albania, laddove alcuni esponenti di spicco e referenti del Nuovo Clan Partenio in Alta Irpinia, per mezzo di intermediari originari della zona, si sarebbero riforniti di un'ingente quantità di sostanza stupefacente.
A firmare l'avviso di conclusioni indagini per i sedici, che rispondono a vario titolo di associazione finalizzata alla cessione di sostanze stupefacenti, aggravata dall'ingente quantità e dal metodo mafioso, il pubblico ministero della Direzione Distrettuale antimafia, Liana Esposito il quarto magistrato del pool dell'antimafia composto da Luigi Landolfi, Serena Rossi ed Henry Jhon Woodcook che hanno azzerato il rinato clan in Irpinia.
Inoltre dall'attività investigativa svolta dal nucleo investigativo di Avellino, coordinato dal capitano Quintino Russo è emerso che Giovanni Volpe e Giuseppina Nigro, nel gennaio del 2016 incontrarono Maurizio Salvatore in una località compresa tra Bagnoli Irpino e Olevano sul Tusciano per consegnargli quasi due kilogrammi di marijuana destinata inizialmente al Nuovo Clan Partenio.
Mentre ad Ernesto Nigro è contestata, dagli inquirenti, anche una cessione a titolo gratuito ad un soggetto un grammo di cocaina per farlo assaggiare ad altri soggetti rimasti sconosciuti, i quali avrebbero potuto garantirgli il successivo acquisto di ingenti quantitativi di sostanza stupefacenti. A conservare la sostanza stupefacente, una volta arrivata in Irpinia dall'Albania, ad avviso degli inquirenti provvedevano Ermal Luku, Renald Beqja e Domenico Marano i quali aveva reperito un casolare di campagna a Bagnoli Irpino. Ed infine Michele Marrese ad avviso degli inquirenti avrebbe ceduto ad Ernesto Nigro nel gennaio 2016, 3 chili di marjuana destinata inizialmente al Nuovo Clan di Mercogliano.
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