Commercianti in sit-in
contro il caro parcheggi

Commercianti in sit-in contro il caro parcheggi
di Flavio Coppola
Domenica 14 Aprile 2019, 13:31
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Un nuovo grido d'allarme contro gli aumenti dell'ultima manovra comunale e il colpo di grazia che potrebbero decretare sulla già moribonda economia cittadina. Arriva forte e chiaro dai commercianti che decidono di aderire al sit in di protesta dall nome inequivocabile «No aumenti», promosso ieri al Comune di Avelino da una privato cittadino, Pasquale Villaricca.

Alla mobilitazione che la pioggia provvede a sparpagliare tra Piazza Libertà e Piazza del Popolo - non partecipano le associazioni ufficiali dei commercianti e i rappresentanti dei consumatori. Ma non mancano esercenti pronti a farsi sentire, in particolare, contro gli adeguamenti del piano sosta, gli effetti delle ordinanze antismog, e il pur lieve incremento della tassazione. Giuseppe Papa, fino al 2003 al centro storico, oggi attivo a via Colombo, non usa giri di parole: «Questa città sta morendo, da anni è amministrata malissimo e gli avellinesi non possono più sorreggere una tassazione che paralizza qualsiasi attività e la loro stessa vita». Per il commerciante, quella appena ritoccata in alto dal commissario Giuseppe Priolo «è una tassazione iniqua, perché serve per colmare i buchi delle amministrazioni precedenti, che ora si vogliono scaricare tutto d'un tratto sui cittadini». «Qualsiasi persona - accusa - può capire che le chiusure del traffico veicolare, gli aumenti al costo della sosta e l'assenza di parcheggi penalizzano l'intera economia cittadina». Con le elezioni amministrative alle porte, Papa chiede che a pagare siano i politici: «I nuovi aumenti preleveranno dalle tasche dei cittadini ulteriori risorse. Allora - propone non solo provocatoriamente - si faccia in modo che chi sbaglia sia corresponsabile monetariamente delle sue azioni. Altrimenti non cambierà mai nulla».

Nicola Guarino, noto venditore di camicie a Corso Vittorio Emanuele, rincara: «Come cittadino di Avellino, so bene chi sono i vari attori politici che hanno distrutto questa città. Il commissario Priolo - riconosce - sta facendo il possibile, ma noi stiamo soffrendo davvero tantissimo. Basta guardare le immagini della città, dalle 9 di mattina alle 7 di sera, e si comprende che ad Avellino non c'è più nessuno. Quello che stanno facendo - conclude - è terrorismo puro».

La sparuta delegazione guidata dall'organizzatore del sit in, ha concluso la protesta davanti alle porte del Comune, sotto l'occhio vigile degli uomini della Digos. Villaricca ha dichiarato simbolicamente di voler donare al commissario Priolo una papera in gomma, per sottolineare che Avellino sta annegando. Nei giorni scorsi, aveva diffuso per la città e sul web volantini che puntavano l'indice anche contro l'assenza di parcheggi gratuiti, la stretta sulle caldaie e le esternalizzazioni previste circa i servizi a domanda individuale, come l'asilo e la mensa. «La nostra iniziativa serve per dire che questa città è martoriata sotto tutti i punti di vista». - ha affermato ieri. Come detto, pur essendosi dichiarati nei giorni scorsi nettamente contrari ai nuovi aumenti, i rappresentanti dei commerciati e le associazioni dei consumatori non hanno inteso prendere parte all'iniziativa. Fiorentino Lieto, numero uno della Federconsumatori Cgil di Avellino, la mette così: «Se le tariffe sono state già decise e non sono rivedibili, almeno si potrebbe adottare un tipo di parcometro che preveda i 10-15 minuti gratuiti. Si tratta di dispositivi già previsti e adottati in altri luoghi, che consentono a chi deve prendere un caffè o fare semplicemente un acquisto veloce di non essere colpito. Così si darebbe l'impressione che non si vuole adottare un metodo vessatorio nei confronti dell'automobilista». La Federconsumatori, dunque, resta sulle barricate: «Abbiamo chiesto tariffe più moderate - ricorda Lieto - Se dite di no, dateci almeno un sistema che consenta la sosta breve senza il rischio della multa».
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