Il Comune di Avellino trova i soldi
per i lavori stradali: ok al bilancio

Il Comune di Avellino trova i soldi per i lavori stradali: ok al bilancio
di Flavio Coppola
Sabato 1 Ottobre 2022, 10:00
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Una pioggia di fondi per le strade e i marciapiede della città. E un saldo in attivo tra entrate e uscite per la stagione del teatro Carlo Gesualdo che il sindaco presenterà il prossimo 8 ottobre.

Il Consiglio comunale approva a maggioranza una variazione di bilancio che Festa definisce «storica». Perché, evidenzia, «per la prima volta il saldo tra entrate e uscite è fortemente positivo». Di circa 800.000 euro, si apprende dagli uffici. Fondi che il Comune ha rastrellato, per circa 500.000 euro, dal recupero dell'evasione fiscale che, stavolta, Assoservizi ha stanato sull'imposta del Canone unico patrimoniale. Così Festa prende la parola per rivendicare il risultato: «Questa delibera dimostra il grande lavoro che stiamo facendo. Poter dire che si fa una variazione di bilancio per maggiori entrate è una bella notizia per la città. Grazie soprattutto al recupero dell'evasione assicura stiamo riportando la giustizia in questa città. Se tutti pagano il dovuto, il Comune può offrire migliori servizi». In questo caso, i soldi recuperati andranno «sulla manutenzione di strade e marciapiede».

Interventi che il sindaco sostiene siano «in partenza».

Si va dal rifacimento dei marciapiedi a via De Gasperi e via Due Principati, all'asfalto a via Scotellaro e via Cassese, a Contrada Bagnoli, Bosco dei Preti e Contrada Cesine. Ed ancora a Tuoro Cappuccini, via San Leonardo, Viale Italia e via Roma, via Tedesco e via Fontanelle. «Non siamo solo l'amministrazione degli eventi, che abbiamo organizzato in maniera egregia risollevando le sorti del commercio di Avellino rivendica ancora Festa Questa è l'amministrazione del fare, che si impegna su tutto». Ed ecco l'annuncio sul Gesualdo. Nella variazione in questione, è scritto che le spese per l'annualità 2022-2023 ammontano a circa 369.000 euro; le entrate a 379.000. Il saldo ipotizzato è di 10.000 euro in attivo. Se i conti, per l'amministrazione, tornano, ora è il momento di presentare il programma. Anche quest'anno, rispetto alle altre strutture teatrali pubbliche e private, il Comune appare in forte ritardo. Ma il sindaco non si mostra preoccupato. Anzi: «L'8 ottobre, alle 11, presenteremo la nuova stagione. Lo faremo sul palcoscenico, perché è da lì che vogliamo partire. E come ho già avuto modo di dire chiosa sarà una stagione straordinaria». 

La variazione passa con i soli voti della maggioranza, presente in numero sufficiente per garantire il numero legale anche se in seconda convocazione servono solo 12 consiglieri dopo un primo provvedimento che aveva scatenato le opposizioni. L'amministrazione, infatti, si è mostrata impreparata rispetto alla pregiudiziale del capogruppo di La Svolta, Dino Preziosi. Senza fornire un chiarimento preciso al netto dell'intervento imprevisto del dirigente alle Finanze, Marotta la maggioranza ha votato contro. Poi l'atto è passato, ma non senza un distinguo. Quello della consigliera d'agostiniana del gruppo Avellino Vera, Francesca Medugno, che si è astenuta. Nel mezzo, scaramucce tra i due blocchi rispetto allo svolgimento delle commissioni consiliari. Il capogruppo di Ora, Carmine Montanile, ha ipotizzato una mozione di sfiducia contro il presidente della commissione Bilancio, Nicola Giordano (Pd), accusato di non aver convocato l'organismo consiliare quando richiesto. «Faccia un bagno di umiltà - ha detto - e si lecchi le ferite rispetto all'esito di una campagna elettorale che non è andata come voleva». Affondi a cui si è associato il consigliere di Viva la Libertà, Giovanni Cucciniello.

Per l'opposizione, essendo assente Giordano, ha risposto Dino Preziosi: «Mi pare che siano tante le commissioni presiedute dalla maggioranza che non si riuniscono da lungo tempo. Inoltre, reputo poco garbato accusare chi è assente». Poi Preziosi ha incalzato l'amministrazione sugli alloggi popolari: «Aspetto il tempo in cui approverete anche una variazione per la manutenzione delle case di via Imbimbo. Lo stato in cui versano è indecoroso. Dovreste chiederne il conto all'impresa». 

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