Comune di Avellino, sì alle luminarie
e il cartellone estivo è alle porte

Comune di Avellino, sì alle luminarie e il cartellone estivo è alle porte
di Flavio Coppola
Sabato 23 Luglio 2022, 10:00
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L'estate avellinese è pronta per partire. Chiuso il cartellone degli eventi, è corsa contro il tempo per montare le luminarie a ridosso dell'Alzata del Pannetto. Mentre un'ultima incognita persiste sui fuochi di artificio.
Le luci di Ferragosto avrebbero dovuto illuminare la città già dal prossimo 26 luglio. Ma ora appare molto più probabile uno slittamento ai giorni successivi. Approvato solo mercoledì il bilancio di previsione, l'amministrazione comunale ha potuto impegnare i fondi per le classiche illuminazioni solo nelle ultime ore. Ieri il Comune era al lavoro per chiudere la procedura pubblica di affidamento. Non ancora pubblicata. Ma l'espletamento richiederà un tempo minimo che, visto anche il fine settimana di mezzo, sembra rendere complicato l'ulteriore montaggio entro martedì.

Sul punto, l'assessore agli Eventi, Stefano Luongo, spiega: «Chiuderemo l'affidamento nelle prossime ore e, nei giorni immediatamente successivi all'alzata del Pannetto, ci sarà un evento ad hoc per l'accensione delle luci».

Insomma, non ci sarebbero problemi di sorta. Del resto, l'anno scorso, si arrivò addirittura alla sera del 14 agosto. Inoltre, quest'anno, le luminarie copriranno un perimetro maggiore. In un continuum tra Corso Vittorio Emanuele e il centro storico, sarà illuminata anche la parte di Piazza Libertà. Il Costo complessivo dovrebbe attestarsi tra i 60.000 e i 70.000 euro. Ancora qualche dubbio, come detto, rispetto ai fuochi di artificio. Stavolta di carattere normativo. Considerati da anni tradizioni e irrinunciabili dal sindaco, al pari delle luminarie, vengono dati per scontati nella consueta notte del 15 agosto. L'anno scorso, però, la versione pirotecnica incendiò alcune piante dei terreni adiacenti al Piazzale degli Irpini e divampò immediata anche una dura polemica sulle polveri sottili. Quest'anno, anche se il quadro ambientale è decisamente migliorato, è in vigore un'ordinanza emanata dallo stesso sindaco Festa - in linea con l'omonimo provvedimento regionale - che prevede testualmente «il divieto di accendere fuochi d'artificio a una distanza non inferiore a 1 chilometro dalle superfici boscate e pascoli». Il sindaco stesso, tuttavia, potrebbe decidere di derogare con apposito provvedimento.

Incognite amministrative a parte, il cartellone si apprende da Piazza del Popolo è pronto da tempo. Ed ecco un altro nome, Al duo degli artisti già ufficializzati, il clou del 16 agosto al Corso con Vinicio Capossela, e l'appuntamento con i The Kolors a San Tommaso, il 2, si aggiungeranno, per l'apertura della manifestazione, il 29 luglio a Piazza Libertà, i 99 Posse. Altro nome di richiamo che emerge dal silenzio dell'amministrazione, che svelerà tutto tra poco più di 24 ore, è quello di Enzo Avitabile, molto conosciuto anche in Irpinia. Ci sarebbero altri artisti dello stesso calibro tra gli 8 eventi, uno per ogni quartiere della città, organizzati dall'assessore al ramo, Stefano Luongo. 

Intanto, l'impianto complessivo del «Summer Fest 2022» dovrà valorizzare anche altri luoghi simbolo del capoluogo. L'ex Gil sarà la casa del cinema all'aperto, Piazza Duomo ospiterà il teatro. I fine settimana avranno una trama fissa: il venerdì, il jazz al centro storico, il sabato, i gruppi locali al Corso, la domenica, gli omaggi a De Andrè, Dalla, Daniele, Battisti e Battiato a Piazza Libertà. Qui ci saranno il musicista irpino Luca Pugliese e il critico Federico Salvatore. Tutto pagato con i fondi Poc, come annunciato, per una cifra compresa tra i 300.000 e i 400.000 euro i cui contorni precisi si conosceranno domani.

Fondi che servono, però, anche per il teatro. Alle porte un'estate molto calda. Ma non manca la polemica. Antonio Dello Iaco, attivista avellinese, sottolinea lo stallo dell'Anagrafe degli Artisti «dimenticata da due anni» e partorita proprio da Luongo in tandem con Festa. «C'era una volta ad Avellino l'anagrafe degli artisti. Qualcuno la ricorda? Si tratta dell'ennesimo progetto partito e mai portato a termine dell'amministrazione comunale», accusa. L'idea dell'amministrazione comunale era quella di creare un albo, con aggiornamenti semestrali, dove i cittadini potessero consultare chi sono gli artisti locali nei vari settori culturali. L'Anagrafe doveva essere consultabile sul sito del comune di Avellino: «Peccato che cliccando la voce non si apra alcuna finestra». 

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