Contromano con l'auto, travolse e uccise un ragazzo: condannata a nove mesi di sospensione della patente

Contromano con l'auto, travolse e uccise un ragazzo: condannata a nove mesi di sospensione della patente
di Barbara Ciarcia
Venerdì 6 Febbraio 2015, 11:21 - Ultimo agg. 11:42
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MONTEFALCIONE - Una vita non vale certo una sentenza. E per quella di un figlio, falciato da un'auto che procedeva contromano sulla Variante, non ci sarà nemmeno appello.



Giuseppina Cucciniello è la mamma di Alfredo Iannuzzi, il ventenne di Montefalcione, che la sera del 14 maggio dello scorso anno fu investito mortalmente da una Fiat Panda condotta da una 25enne di Nusco sull'arteria alle porte del capoluogo irpino.



Il dolore di una madre privata improvvisamente e tragicamente di un figlio è una spirale di inquietudini e interrogativi senza risposta. A questo adesso si aggiunge quello provocato dalla sentenza choc emessa dal Tribunale di Avellino che ha dato il massimo della pena alla conducente dell'autovettura, ovvero nove mesi di ritiro della patente previo patteggiamento allargato. «Alfredo è stato ucciso una seconda volta- sentenzia mamma Giuseppina con un tono di voce asciutto-. Non chiedevamo affatto vendetta ma solo giustizia per la sua morte».

«È vero che mio figlio non tornerà più ma la giustizia italiana ha stravolto ulteriormente la nostra vita. Come potrò avere più fiducia nello Stato e nelle istituzioni che lo rappresentano dopo questa sentenza raccapricciante»? La famiglia Iannuzzi, rappresentata dall'avvocato Michele Fratello, è sconcertata e confusa come quella maledetta sera di primavera quando uno squillo di telefono li ha travolti per sempre e uniti in un destino beffardo.

La pace quotidiana minata, gli affetti familiari dimezzati, e la solitudine amplificata da quella che la signora Giuseppina definisce seccamente: «Un'ingiustizia bella e buona». Si sente impotente davanti a una sentenza che la segnerà oltremodo per gli anni a venire scavando un solco di dolore sempre più marcato. Il tempo delle lacrime è ancora lungo, e d'ora in avanti ogni lacrima versata da mamma Giuseppina sarà diversa. Un lutto da elaborare e un futuro da reinventare.
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