Covid ad Avellino, posti raddoppiati
nelle terapie intensive: da 27 a 65

Covid ad Avellino, posti raddoppiati nelle terapie intensive: da 27 a 65
di Antonello Plati
Mercoledì 24 Giugno 2020, 08:05 - Ultimo agg. 11:45
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Con una pioggia di soldi, la Regione Campania ridisegna il sistema sanitario della provincia di Avellino.

Approvato il Piano di riorganizzazione e potenziamento delle attività in regime di ricovero in terapia intensiva e in aree di assistenza ad alta intensità di cure: è una svolta per l'Irpinia. Nel documento - deliberato l'altra settimana dalla giunta regionale, pubblicato lunedì scorso sul Burc e rispetto al quale si attende, entro 14 giorni, il nulla osta ministeriale - è previsto innanzitutto l'aumento dei posti letto di terapia intensiva in tutti gli ospedali avellinesi: si passa da 22 a 44 posti al Moscati di Avellino, da 0 a 4 al Landolfi di Solofra, da 6 a 13 al Frangipane di Ariano Irpino e da 0 a 4 al Criscuoli di Sant'Angelo dei Lombardi (per 65 posti letto totali in provincia di Avellino, con un aumento di 37).

Raddoppiati, ma attraverso la riconversione di posti letto già esistenti, anche quelli di subintensiva: saranno 31 al Moscati, 10 al Frangipane e 2 al Criscuoli (43 totali).

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Ma sono anche altri gli interventi previsti (pure questi con finanziamenti sostanziosi) e riguardano, in particolare, il pronto soccorso del capoluogo sempre più in sofferenza per l'iper-afflusso dei codici in ingresso. Insomma, una piccola rivoluzione che segue l'emergenza sanitaria per il nuovo Coronavirus e che se applicata alla lettera (i soldi ci sono, ma al momento molti interventi restano sulla carta in quanto tempi e modi non sono ancora stati definiti) consentirà alle strutture sanitarie di farsi trovare pronte, evitando i disagi che hanno contraddistinto la prima fase, a un ritorno di fiamma dell'epidemia che virologi di fama internazionale ipotizzano per il prossimo autunno (quando presumibilmente il vaccino sarà solo in fase di test, ma non ancora pronto per essere somministrato).

Entrando nel dettaglio dei progetti, alcuni, come la realizzazione del Covid Hospital al Moscati e parte dei letti di terapia intensiva (16 su 22 al Moscati 1 su 7 al Frangipane), sono già stati realizzati autonomamente e adesso saranno rimborsati da Palazzo Santa Lucia. Complessivamente le risorse messe a disposizione ammontano a circa 10 milioni e 900mila euro. All'Azienda ospedaliera Moscati vanno circa 8 milioni e mezzo. Di questi, 3 milioni e 800mila euro copriranno le spese sostenute per la trasformazione della palazzina Alpi in Covid Hospital (612 mila euro per lavori, 2 milioni e mezzo per attrezzature, 35mila per altre spese, oltre l'Iva); circa 2 milioni per i lavori di adeguamento del pronto soccorso che cambierà completamente volto con aree di pre-triage distinte, un'area di attesa dedicata Covid-19, un ambulatorio dedicato Covid-19, un'area dedicata per soggetti in attesa di esito tampone, un percorso specificatamente individuato per pazienti Covid, un accesso diretto e percorsi dedicati per i mezzi di soccorso e la diagnostica radiologica dedicata; altri 544mila euro per i 22 letti di terapia intensiva (180mila per lavori, 246mila per attrezzature, 20mila per altre spese, oltre l'Iva); 1 milione 700mila euro (600mila per lavori, 750mila per le attrezzature, 30mila per altre spese oltre l'Iva) per la trasformazione di posti letto di degenza ordinaria in 31 posti letto di terapia subintensiva; 100mila euro per l'acquisto di un'autoambulanza attrezzata per il trasporto neonatale.
 


Infine, ma non meno importante, al plesso Landolfi di Solofra, dopo la battaglia iniziata due anni fa dal sindaco Michele Vignola, saranno attivati 4 posti letto di terapia intensiva con 530mila euro (110mila per lavori, 312.000 per attrezzature, 12mila per altre spese, oltre l'Iva).

Nei presidi territoriali dell'Asl, ecco i restanti 2 milioni e 400mila euro.
Al Criscuoli, 780mila euro per i lavori di somma urgenza per la realizzazione del nuovo reparto di Rianimazione con 6 posti letto di terapia intensiva; al Frangipane, 1 milione e 620mila euro per i lavori, anche questi definiti di somma urgenza, per il servizio Rianimazione con 7 posti letto di terapia intensiva, 10 di terapia subintensiva e 16 di degenza ordinaria.

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