Covid in Irpinia, dopo il focolaio di Serino
spunta un doppio contagio a Rotondi

Covid in Irpinia, dopo il focolaio di Serino spunta un doppio contagio a Rotondi
di Gianluca Galasso
Martedì 7 Luglio 2020, 10:30
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Sono otto i casi di positività legati al 69enne di Santa Lucia di Serino che è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Moscati di Avellino. A questi, vanno aggiunti altri due nuovi contagi scovati dall'Asl a Rotondi e che non sono collegati al cluster della Valle del Sabato. Il conto totale di questi ultimi giorni fa dodici, considerando anche la trentaduenne romena residente a Moschiano, mentre il bilancio provinciale sale a quota 621 (con 57 vittime) da quando è scoppiata la pandemia.
 

 

Il focolaio del Serinese preoccupa molto e non solo le comunità della zona. La sola nota confortante della giornata riguarda l'esito negativo di una parte dei tamponi a cui sono stati sottoposti i contatti diretti della 32enne romena. Ora si attende il risultato degli altri test, così come per quelli del Serinese. In merito, l'Asl comunica che «a seguito della positività al Covid-19 del tampone effettuato ad una persona residente nel comune di Santa Lucia di Serino e ricoverata al Moscati, è stata attivata tempestivamente ogni misura finalizzata a contenere il contagio, a partire dall'indagine epidemiologica sui contatti del caso risultato positivo. In particolare già da sabato 4 luglio il Servizio di Epidemiologia e Prevenzione ha disposto ed effettuato tamponi naso-faringei ai familiari e ai contatti, riscontrando otto casi positivi tra gli appartenenti allo stesso nucleo familiare e ai contatti stretti». Si tratta, dunque, dei cinque parenti conviventi, poi di una persona residente sempre a Santa Lucia di Serino e di due di San Michele di Serino. «Resta alta l'attenzione» da parte dell'Azienda sanitaria, al fine di contenere l'infezione da Covid-19, «pertanto è stata disposta la sorveglianza sanitaria e l'ampliamento dell'effettuazione dei tamponi anche a tutti i potenziali contatti, anche non diretti, dei casi risultati positivi». In un primo momento, l'Asl aveva comunicato come residenti a Serino due degli otto contagiati, poi la vicenda è stata chiarita dalle comunicazioni ufficiali dei primi cittadini di San Michele di Serino, Michele Boccia, e di Serino, Vito Pelosi. «Sono persone che abitano a Santa Lucia di Serino e a San Michele di Serino, quindi non risiedono nel nostro Comune precisa Pelosi Questo non significa che abbasseremo la guardia. Attendiamo l'esito di altri tamponi e nel frattempo abbiamo disposto una serie di misure, tra cui l'isolamento domiciliare per sei concittadini appartenenti a tre nuclei familiari, in qualche modo legati al 69enne ricoverato al Moscati».

Sospiro di sollievo, invece, nel resort dove lavora quest'ultimo. Tutti negativi i 51 tamponi per altrettanti dipendenti. La fascia tricolore di Santa Lucia di Serino, Ottaviano Vistocco, sottolinea che «la mancata osservanza dei protocolli sanitari configura l'applicazione di sanzioni amministrative. Confidiamo nel senso di responsabilità già dimostrato dall'intera comunità». 
 

Dall'Alta Valle del Sabato alla Valle Caudina. Per i due nuovi contagi scoperti a Rotondi, appartenenti allo stesso nucleo familiare, l'Asl ha in corso l'indagine epidemiologica sui contatti dei probabili casi. A Moschiano, dove cinque notti fa è stata registrata la positività al Coronavirus di una 32enne di nazionalità romena che risulta asintomatica ed è attualmente ricoverata all'Azienda ospedaliera universitaria «Federico II» di Napoli con il figlio neonato, sono stati eseguiti fino a ieri settantasei tamponi naso-faringei. L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno ne ha già processati trentasei, che sono risultati tutti negativi. Si attendono quindi gli esiti dei restanti quaranta test diagnostici. Stamane, intanto, l'Unità mobile dell'Asl di Avellino tornerà di nuovo a Moschiano per eseguire altri quaranta tamponi. Nella lista dell'Asl ci sono altri cittadini, debitamente segnalati dal Comune, che avrebbero avuto contatti diretti o indiretti con la donna romena risultata positiva al Covid-19. Gli amministratori comunali sono fiduciosi. Lo stabile dove vive la famiglia della trentaduenne infetta e che si trova nelle immediate vicinanze della chiesa del Rosario, continuerà però ad essere isolato a scopo precauzionale.

In tutto ciò, il sindaco di Lauro Antonio Bossone ha disposto con un'ordinanza che i cittadini di Moschiano che possiedono attività commerciali in paese devono obbligatoriamente sottoporsi ai test sierologici contattando il comando di Polizia municipale

(ha collaborato Vincenzo Castaldo).

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