Scuole, il sindaco di Avellino:
«Pronto a riaprire tutte le elementari»

Scuole, il sindaco di Avellino: «Pronto a riaprire tutte le elementari»
di Flavio Coppola
Giovedì 26 Novembre 2020, 09:33
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Riapertura di asili e scuole elementari da lunedì 30. All'indomani dell'inaspettata decisione di sospendere le scuole dell'infanzia e le prime classi della primaria, il primo cittadino Gianluca Festa risponde alle accuse di incoerenza rispetto alla posizione espressa negli ultimi mesi con il più classico dei rilanci. No all'apertura della sola prima, sì a tutte le classi insieme. Questo il suo nuovo punto di vista: «La verità è una - si difende - Come ho sempre detto, io opererò l'apertura delle scuole per categorie. Non ho avrei mai immaginato di aprire le prime elementari, sapendo che seconde, terze, quarte e quinte sarebbero state chiuse. Perché per me era una scelta inopportuna e quasi cervellotica. E lo stesso varrà per le medie - continua - perché non aprirò mai solo le prime, sapendo che le seconde e le terze saranno chiuse».

In realtà, nelle precedenti dichiarazioni, in particolare lo scorso 14 novembre, aveva annunciato «dal 24 novembre, la ripartenza degli asili e delle prime elementari, salvo ripensamenti del governatore». Festa, che aveva sottolineato la volontà di «vedere il bicchiere mezzo pieno e non fare polemiche», l'aveva ritenuto «un inizio». Poi, a sorpresa, la sospensione è arrivata non per volontà del governatore, ma sua. Perché questo evidente dietrofront? «Dal confronto con i dirigenti scolastici - continua - ho visto che c'era questo auspicio, quello di verificare i dati del contagio per altri 4 giorni. Allora ho posticipato l'apertura di asili e scuole elementari, con la volontà però di aprirle se i dati restano quelli attuali». Dopo aver cambiato legittimamente opinione, sulle prime elementari, dunque, il sindaco vorrebbe aprire il primo ciclo fino alla quinta: «Comprendo le preoccupazioni dei genitori aggiunge ma, in questo momento, l'Italia intera ha deciso di aprire in presenza fino alle scuole medie.

E la stessa Regione, di fatto, ha detto che dalla prossima settimana si poteva aprire. Così, se questi restano i dati, lunedì prossimo si torna a scuola per gli asili e le scuole elementari - ribadisce - anche se non per la prima media, se le altre classi sono chiuse».

Districarsi comincia a diventare difficile. Pacifica, però, appare ora la sua indisponibilità ad aprire i livelli scolastici solo parzialmente. In questo, Festa sembra marcare ancora una volta la differenza della sua posizione rispetto a quella della Regione. Ma cosa c'entrano gli asili? Su questo il primo cittadino non offre spiegazioni.
A sottolineare senza se e senza ma la contraddittorietà delle affermazioni del primo cittadino, è l'opposizione. Il capogruppo di «Avellino Prende Parte», Francesco Iandolo, usa l'arma dell'ironia. Sfidando il sindaco sul terreno a lui congeniale dei social, «App» mostra insieme il video della diretta del 14 novembre, in cui Festa salutava positivamente la notizia dell'apertura di asili e prime elementari il 24 novembre, e quello dell'altro ieri, in cui annuncia che non le aprirà. Considerando che, come chiarito dallo stesso sindaco, i dati erano peggiori in quella fase rispetto ad oggi, Iandolo non usa giri di parole: «Su questioni così delicate e complesse, bisognerebbe andarci più cauti. Perché così si genera solo confusione. Tutti sottolinea sanno che Festa aveva detto che il 24 si tornava in aula. Poi, anche legittimamente, ha cambiato idea. Ma intanto ha generato un'aspettativa poi tradita».

Rispetto alla difesa del primo cittadino, poi, ritiene che «siamo alle solite». «Quando si sbaglia si può e si deve chiedere scusa. Per il resto, questo sembra solo l'ennesimo distinguo politico, portato avanti scientificamente, rispetto al governatore. Serietà vorrebbe chiosa il capogruppo di App, che si facesse il bene delle famiglie e dei cittadini, preparandosi per tempo e non decidendo all'ultimo momento». Nel Movimento Cinque Stelle, il consigliere Ferdinando Picariello, ha un punto di vista simile: «Credo che non sia cambiato praticamente nulla dalla scorsa settimana. Ma il punto è che la valutazione andava assunta insieme agli altri Comuni. E ragionandone con il Consiglio comunale, la Prefettura e finanche i manager di Asl e «Moscati». Invece attacca - «Festa continua a manifestare solo la volontà di contrapporsi al Governatore, con cui di sicuro non c'è empatia». Le affermazioni del sindaco erano arrivate a via De Concilj, a margine dell'appuntamento per celebrare la giornata contro la violenza sulle donne. Qui Festa usa parole chiare di condanna.
 

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