Covid ad Avellino, tra i 7 infetti un bimbo
di un anno e un operaio della Fca

Covid ad Avellino, tra i 7 infetti un bimbo di un anno e un operaio della Fca
di Antonello Plati
Martedì 15 Settembre 2020, 09:06 - Ultimo agg. 09:58
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Infetti un bimbo di un anno e un operaio della Fma. È durata appena 24 ore la tregua. Riprendono i contagi ad Avellino e in provincia. E mentre sembra definitivamente spento il focolaio che tra il capoluogo, Mercogliano e Solofra ha coinvolto 36 persone, si alimenta quello attivo nel Mandamento e nel Vallo di Lauro che tocca quota 31 contagiati.

Ma procediamo con ordine. Nel bollettino trasmesso ieri pomeriggio l'Azienda sanitaria locale ha comunicato la positività al Covid 19 di 6 tamponi naso-faringei effettuati su un uomo di 53 anni e una donna di 43 di Avellino (entrambi rientri da fuori regione); una donna di 52 anni, un uomo di 27 anni e un bimbo di appena un anno di Sperone (di cui due sono contatti di un positivo, l'altro un rientro da fuori regione); e una donna di 49 anni di Sirignano (contatto positivo).

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A questi si aggiunge un uomo di 49 anni di Manocalzati arrivato ieri mattina al pronto soccorso del Moscati: positivo al tampone è stato ricoverato in Malattie infettive, si tratta di un operaio della Fma. Dunque, il bilancio complessivo di questa seconda ondata epidemica sale a 160 contagiati, dei quali 113 attivi, 46 guariti e un deceduto (un settantenne di Santa Lucia di Serino che dopo aver superato la malattia, con due tamponi negativi in 24 ore, non ce l'ha fatta per l'aggravarsi di altre patologie). Come detto, sembra essersi spezzata la catena di contatti che tra Avellino, Mercogliano e Solofra ha provocato 36 contagi in un paio di settimane: tutto è cominciato il 29 agosto quando è risultato positivo al Covid 19 un funzionario dell'amministrazione provinciale di 60 anni. L'uomo qualche giorno prima aveva festeggiato il suo compleanno al Country Sport di Picarelli (la struttura immediatamente sanificata non ha mai interrotto le attività), quindi i primi sintomi e il trasporto al pronto soccorso.

A trasmettergli l'infezione e a diffonderla è stato, probabilmente, il figlio di 29 anni che fino alla sera prima del ricovero del padre aveva continuato a frequentare locali, luoghi di ritrovo e giocare a calcetto. Attivo, però, un altro focolaio che comincia ad assumere dimensione preoccupanti. Si tratta di quello diffuso tra il Mandamento e il Vallo di Lauro con 31 positivi registrati fino a questo momento e la rapida diffusione del virus a Sperone: 8 casi in una settimana (9 in tutto), tra i quali, da ieri, anche un bimbo di appena un anno. Seguono Baiano con 6 contagiati, Avella (4), Quindici (4), Moschiano (3), Sirignano (3) e Taurano (2). E si allunga, purtroppo, pure la lista del contagio dei bambini. Oltre al piccolo di Sperone, ce ne sono altri 6: due bambine di 7 e 10 anni di Contrada; due fratellini di 4 e 6 anni di Avellino; uno di 3 anni di Atripalda; e un bimbo di appena 9 mesi di Montoro. Nel conteggio complessivo, da luglio a oggi (da quando cioè si è sviluppato un focolaio nel Serinese, ad Avellino ci sono 34 contagiati. Seguono: Mercogliano (19), Sperone (9), Santa Lucia di Serino (7), Baiano (6), Serino (6), Contrada (5), Monteforte Irpino (5), Montemarano (5), Solofra (5), Avella (4), Montoro (4), Quindici (4), San Michele di Serino (4), Atripalda (3), Calitri (3), Moschiano (3), Parolise (3), Sirignano (3), Montella (2), Roccabascerana (2), Rotondi (2), San Martino Valle Caudina (2), Taurano (2), Teora (2), Vallata (2), Altavilla (1), Ariano Irpino (1), Capriglia Irpina (1), Chianche (1), Flumeri (1), Grottaminarda (1), Lacedonia (1), Manocalzati (1), Montefredane (1), Montemiletto (1), Pietradefusi (1) e Santo Stefano del Sole (1). Buone nuove da Contrada (dove l'altro giorno è emersa la positività di un'intera famiglia).

Il sindaco Pasquale De Santis con un messaggio sulla sua bacheca social comunica la negatività di altri cittadini che erano stati sottoposti al tampone in quanto contatti diretti di uno dei contagiati: «È con estremo piacere scrive il sindaco ed enorme sollievo che comunico a tutta la cittadinanza contradese che i tamponi processati hanno dato esito negativo sia per la famiglia proprietaria del supermercato di Contrada sia per i suoi dipendenti.

La paura, seppure giustificata dei giorni scorsi, deve lasciare spazio unicamente alla speranza che anche i nostri compaesani risultati positivi possano guarire nel più breve tempo possibile e ritornare alla vita normale».

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