Covid ad Avellino, altri 25 contagi
e i sindaci chiudono tre scuole

Covid ad Avellino, altri 25 contagi e i sindaci chiudono tre scuole
di Antonello Plati
Lunedì 28 Settembre 2020, 08:42 - Ultimo agg. 12:19
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Tre scuole chiuse per Covid e impennata dei contagi in provincia (25 in tutto) con i focolai della Valle Caudina (46 casi in tutto, 32 solo a Cervinara) e della Bassa Irpinia (55) che continuano a preoccupare. Lo stop alle lezioni nella scuola primaria di Frigento, nell'Istituto comprensivo di Lioni e nel Liceo sportivo di Sturno s'è reso necessario a scopo cautelativo in attesa dell'esito dei tamponi effettuati su alcuni studenti che hanno avuto contatti diretti con persone risultate positive tra venerdì e sabato scorso. Le ordinanze di chiusura, per oggi e domani, sono state disposte dai sindaci Carmine Ciullo (Frigento), Yuri Gioino (Lioni) e Vito Di Leo (Sturno): le aule saranno sanificate per consentire il ritorno tra i banchi nella giornata di mercoledì. «A scopo preventivo dice Gioino - e adottando il principio di massima precauzione, dopo una riunione con l'Unità operativa composta anche da personale medico, ho disposto con ordinanza la chiusura dell'Istituto comprensivo (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) in attesa dei risultati del tampone (unico strumento diagnostico per verificare la presenza dell'infezione in atto) disposto per tutti i contatti della persona risultata positiva.

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In questi due giorni verrà effettuata una sanificazione dell'intero plesso. In questo momento, più che mai, occorre il massimo della prudenza, anche a costo di qualche sacrificio che inevitabilmente siamo tenuti a fare. D'altra parte è ugualmente necessario evitare allarmismi e agire con razionalità e in maniera responsabile». Passando al bollettino, diffuso ieri dall'Asl di Avellino, sono risultati positivi al Covid 19 i tamponi effettuati su 24 persone: 15 residenti a Cervinara (contatti di un positivo); 3 a Frigento (contatti di positivo); 2 a Lauro (contatti di un positivo); e uno ciascuno per Domicella (contatto di un positivo; Lioni (contatto di un positivo extraregionale); Moschiano (contatto di un positivo); e Avellino.

A queste, si aggiunge una ragazza di 26 anni di Montella arrivata ieri al pronto soccorso del Moscati: positiva sia al tampone rapido sia a quello molecolare, benché asintomatica la giovane è stata ricoverata nel reparto di Malattie infettive. La ventiseienne lavora in un bar del paese che da oggi dovrebbe essere chiuso per effettuare la sanificazione.
 

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Il sindaco di Montella Rino Buonopane informa: «Abbiamo ricostruito la catena dei contatti diretti, provvedendo a disporre i necessari isolamenti fiduciari, in attesa che il dipartimento di Prevenzione dell'Asl proceda ad effettuare i necessari tamponi. Ancora una volta chiedo di prestare la massima attenzione, evitando assembramenti, indossando sempre e comunque la mascherina. Non diamo nulla per scontato: il virus è presente ovunque. Manteniamo comportamenti responsabili in ogni contesto».

Dopo un paio di settimane di tregua, un nuovo caso nel capoluogo che però non è collegato a nessuno dei due cluster (quello del funzionario della provincia e l'altro legato alla proprietà del bar Nolurè) la cui catena di contatti s'è definitivamente spezzata. Primi contagi, da luglio a oggi, per Domicella (primo in assoluto) e Lauro che con il caso di Moschiano aggravano il bilancio della Bassa Irpinia (55 contagi con Sperone che ne conta ben 17).
Ma al momento il focolaio che preoccupa di più è quello della Valle Caudina (46 contagi) e in particolare la situazione di Cervinara (32): in giornata sono attesi i risultati dello screening di massa avviato la settimana scorsa. Da un capo all'altro della provincia, a Frigento (4 contagiati) ci sono altre 25 persone tra quarantena e isolamento fiduciario anche per loro, in giornata si dovrebbero conoscere gli esiti dei tamponi. Dall'inizio di questa seconda ondata, nella nostra provincia ci sono stati 261 contagi. Per far fronte a una possibile recrudescenza dell'emergenza, giovedì prossimo, su disposizione della Regione, riapre il Covid Hospital dell'Azienda ospedaliera Moscati. La decisione, che la direzione strategica pure stava valutando sulla base del numero di ricoveri, è dettata dall'indicazione arrivata dalla Regione. Quindi dalla prossima settimana potrebbero essere trasferiti nell'ex Palazzina Alpi i 10 degenti covid: 9 irpini, l'ultimo di Montella è arrivato ieri mattina; e uno di Minturno in provincia di Latina.

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