Covid in Irpinia, «Minerva» ci risiamo!
Nuovo focolaio nel centro anziani

Covid in Irpinia, «Minerva» ci risiamo! Nuovo focolaio nel centro anziani
di Vincenzo Grasso
Martedì 17 Novembre 2020, 08:32 - Ultimo agg. 18:29
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Quello che si temeva si è puntualmente verificato, le Rsa sono sempre più attaccabili dal Coronavirus e Ariano paga ancora dazio. Il Centro Minerva di località Serra torna, infatti, è nell'occhio del ciclone: a preoccupare sono i nuovi casi di coronavirus tra degenti e operatori sanitari.

La settimana scorsa erano già emersi cinque casi positivi (due pazienti e tre collaboratori esterni); poi, dall'inevitabile successiva operazione di screening di venerdì scorso effettuate dall'Asl di Avellino di positivi ne sono arrivati dieci: nove pazienti e un operatore sanitario. Immediatamente è scattato l'allarme tra i familiari e l'amministrazione. «Sto interpellando - precisa il sindaco della città, Enrico Franza- il centro Minerva per conoscere innanzitutto le condizioni dei pazienti, a cui auguro immediata guarigione, e in secondo luogo sto sollecitando l'Asl di Avellino a fare chiarezza e a mettere in campo tutte le iniziative per aiutare la struttura ad uscire delle attuali difficoltà».

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Fin dalla prima mattinata di ieri, ad ogni modo, al centro Minerva, che già da settimane non consente ad alcuno di accedere al suo interno, se non al proprio personale, sono cominciate ad arrivare telefonate di chiarimenti e richieste di rassicurazioni da parte dei familiari dei pazienti ricoverati. Ma solo nella tarda mattinata dalla direzione della struttura sanitaria, che già fu investita nell'aprile scorso da un autentico ciclone con dieci decessi in pochi giorni e tanti pazienti risultati positivi trasferiti in più strutture ospedaliere, è arrivata una nota di chiarimento su quanto accaduto. «In merito al monitoraggio Covid riguardante i dipendenti ed i pazienti ricoverati nella struttura - dicono - la direzione del Centro Minerva di Ariano Irpino comunica che, a seguito degli ultimi tamponi effettuati, sono risultate positive dieci persone, di cui nove pazienti ed un dipendente.

Il dato emerge perché i vertici della Rsa hanno scelto, per motivi precauzionali, di sottoporre periodicamente a tampone tutti i pazienti, tutti i dipendenti e tutte le figure professionali che in ogni caso hanno accesso alla struttura».

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A seguito di ciò i pazienti sono stati posti in isolamento in stanze singole ed è stato allertato il servizio 118 al fine di verificare il loro trasferimento nelle strutture ospedaliere. «La direzione - continua la nota - precisa che si tratta di pazienti per lo più asintomatici o paucisintomatici. L'aggiornamento Covid riguardante la struttura è stato tempestivamente comunicato all'Azienda Sanitaria Locale di Avellino».

Intanto, nella struttura sono state cautelativamente sospese tutte le attività ambulatoriali. Nelle prossime ore i pazienti risultati positivi saranno sottoposti al secondo tampone per verificare se la loro condizione sarà confermata. Nei giorni scorsi, infatti, delle cinque persone risultate positive al primo tampone solo due hanno confermato la positività al tampone di conferma. «La direzione del Centro Minerva - chiudono dalla Rsa - conferma di essere attivamente e costantemente impegnata per contenere al massimo la diffusione del contagio e per assicurare tutta l'assistenza possibile ai pazienti».

Nonostante queste rassicurazioni, sono in tanti, tra i familiari dei pazienti, a porsi delle domande: considerato il divieto di accesso ai familiari, come è stato possibile far rientrare il virus nella struttura? Sono state realmente messe in atto tutte le misure di controllo su quanti accedevano dall'esterno? Sta di fatto che il Minerva torna di nuovo sotto osservazione, sperando che nel frattempo le dieci persone raggiunte dal virus possano essere curate efficacemente e guarire. 

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Tra l'altro adesso all'ospedale Frangipane di Ariano non ci sarebbero neanche posti per nuovi degenti. L'ultimo report dell'Asl di Avellino parla di 4 posti letto di terapia intensiva occupati su 7 disponibili e di tutti gli altri 38 posti letto, tra degenza ordinaria e terapia sub intensiva, completamente occupati. Mentre si registra nello stesso ospedale il decesso di un ottantaduenne di Lioni che era ricoverato in terapia intensiva.

Quanto alle nuove segnalazioni di positivi sul comprensorio, Ariano Irpino ne conta altri due; uno Grottaminarda, due Montecalvo Irpino e due Vallata. Oggi, giovedì, sabato e domenica, infine, resta attivo il drive in di località Casone per i tamponi su persone che hanno avuto contatti con positivi.

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