Covid, la resa di bar e pizzerie: dipendenti
positivi: «Costretti alla chiusura»

Covid, la resa di bar e pizzerie: dipendenti positivi: «Costretti alla chiusura»
di Antonello Plati
Martedì 28 Dicembre 2021, 10:07
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«Chiusi per Covid». Mentre lo spettro della variante Omicron aleggia sull'Irpinia, la mannaia del nuovo coronavirus si abbatte sulle attività commerciali di Avellino e provincia.

Una dopo l'altra abbassano le serrande, più degli altri, bar e pizzerie del centro. Lo fanno, per causa di forza maggiore, dopo aver riscontrato la positività di uno o più dipendenti dello staff.
È l'onda lunga dell'aperitivo della vigilia che nonostante le restrizioni ha visto in strada molte più persone del solito non sempre distanziate e non sempre col viso coperto dalla mascherina. Nel capoluogo, il primo a pagare dazio è stato il bar Cappuccini. Ieri, costretti a chiudere fino a data da destinarsi anche la pizzeria Romana di via Cannaviello (a pochi passi proprio dal Cappuccini), la pizzeria «Giuseppe Capone» in via Fosso Santa Lucia (nel centro storico), la pizzeria «I Resilienti» di via Campane e il bar-pizzeria Broadway di contrada Baccanico. A Mercogliano, invece, è il Verdarina Caffè di via Nazionale Torrette a sospendere per il momento l'attività.

C'è anche un falso allarme. Nel pomeriggio di ieri è circolata insistentemente la notizia di un'altra chiusura, sempre causa Covid, relativa al Dulcis in furno di Atripalda. In serata la smentita dei titolari: «È iniziata a diffondersi sul web una fake news su una nostra chiusura temporanea per casi di Covid-19.

Rassicuriamo tutti: siamo aperti regolarmente». Sono stati gli stessi gestori a disporre la chiusura precauzionale dopo essersi confrontati con l'Asl di Avellino. In questi casi, infatti, i contatti diretti dei positivi devono rispettare un periodo di quarantena che varia (da 7 a 10 a giorni) in base al livello di immunizzazione raggiunto (primo ciclo vaccinale completato e terza dose). Dopodiché, una volta riscontrata la negatività al tampone molecolare di tutti i contatti diretti (e al termine del periodo obbligatorio di isolamento), bar e pizzerie potranno riaprire al pubblico. «Con grande rammarico comunichiamo la chiusura causa Covid», scrivono sulla loro pagina Facebook i proprietari della pizzeria Romana di via Cannaviello (la sede storica di via Carducci è regolarmente aperta).

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«Elementi del nostro Staff sono risultati positivi, di conseguenza seguiremo la prassi come da protocollo. Vi terremo aggiornati appena riceveremo esiti negativi». I fratelli Iannuzzi, titolari del bar Broadway, fanno sapere: «A causa della positività di un membro del personale al Covid-19, in via precauzionale il bar-pizzeria Broadway resterà chiuso fino a data da destinarsi, per dare modo al resto del personale di attendere l'esito dei tamponi e per consentire la sanificazione dei locali». Lo staffdel Verdariana avvisa: «Informiamo i nostri amici e i nostri clienti che il Verdarina resterà chiuso in via precauzionale per aver avuto un contatto con una persona positiva. Abbiamo appena avuto la notizia quindi per correttezza informiamo tutti voi. Ci dispiace, ma la sicurezza viene prima di tutto. Vi terremo informati». Giuseppe Capone, titolare dell'omonima pizzeria del centro storico di Avellino annuncia lo stop con un video messaggio pubblicato sui canali social: «Oggi premette non è un buongiorno. Due dei miei dipendenti sono risultati positivi al Covid-19, mentre erano in ferie natalizie». Uno nel tardo pomeriggio di domenica, l'altro ieri mattina: «Dopo vari contatti con gli organi competenti, abbiamo deciso di chiudere. Sia io e sia il mio staff ci siamo già sottoposti al tampone e lo rifaremo nelle prossime ore». Come detto, il primo ad abbassare la serranda era stato il bar Cappuccini di via Scandone. Questo il messaggio dei proprietari: «Come ogni anno ringraziamo tutti per l'affetto e la sempre calorosa presenza che in qualsiasi momento non manca mai. Auguriamo a tutti buone feste, ma cogliamo l'occasione per comunicare che resteremo chiusi fino a nuove disposizioni in quanto due nostri collaboratori sono risultati positivi al Covid».
 

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