Covid a Cervinara, psicosi sul numero
dei contagi, poi l'allarme rientra

Covid a Cervinara, psicosi sul numero dei contagi, poi l'allarme rientra
di Luella De Ciampis
Martedì 29 Settembre 2020, 08:36 - Ultimo agg. 08:43
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Sale ancora il numero dei contagi nel Sannio con cinque nuovi positivi per un totale di 135 contagiati. Di questi, 127 sono in isolamento domiciliare, mentre 7 sono ricoverati all'ospedale Rummo e uno in una struttura ospedaliera di un'altra provincia. I nuovi casi sono stati registrati in città (uno), dove è stata raggiunta quota 51, a Moiano (uno), a Telese Terme (uno) e a Montesarchio (due). Dall'inizio della seconda ondata della pandemia, a far data dal primo agosto, il totale dei contagiati è di poco inferiore a 190 unità, 187 per la precisione, mentre, i guariti sono 50. Il comune di Montesarchio è in seconda posizione, dopo Benevento cui spetta il primo posto, con 15 casi. «Appena abbiamo appreso la notizia delle nuove positività dice il sindaco Franco Damiano - abbiamo applicato immediatamente il modello di contenimento del cluster che ci ha consentito di arginare in breve tempo i due mini focolai familiari registrati nei giorni scorsi. La situazione in paese è sotto controllo ma sono molto preoccupato per quanto sta accadendo nel Sannio e nel versante irpino della valle Caudina. Bisogna essere prudenti e indossare sempre la mascherina per evitare il contagio. Non a caso, il governato Vincenzo De Luca ha annunciato sanzioni fino a 1000 euro per i trasgressori».

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Rimane invariata, rispetto a sabato la situazione al «Rummo» con 14 ricoverati dei quali, solo la metà risiede nel Sannio. Dei 160 tamponi processati ieri solo sei sono risultati positivi ma si riferiscono a conferme di positività già accertate. Intanto, continua l'attività di controllo sui residenti di Cervinara che lavorano nel capoluogo a partire proprio dal Rummo. «Il direttore generale Mario Ferrante dice il sindaco Clemente Mastella ha sottoposto al tampone 17 dipendenti dell'azienda ospedaliera che risiedono a Cervinara, per motivi precauzionali, a conferma della validità del mio invito a tutti coloro che provengono dal comune irpino e lavorano in città. Infatti, ho provveduto a fare la stessa cosa per otto dipendenti del Comune. Da me è venuta una delegazione di esercenti per discutere della chiusura anticipata dei locali della movida alla mezzanotte fino al giovedì e all'una nel weekend. La loro preoccupazione era determinata dal fatto che i ragazzi da Benevento si sarebbero spostati a San Giorgio del Sannio e Montesarchio. E, invece, i miei colleghi sindaci di questi due comuni hanno adeguato i loro orari a quelli del capoluogo, dimostrando grande senso di responsabilità».
 

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L'Unisannio, intanto, lancia un nuovo biosensore ultra sensibile in grado di rilevare precocemente patologie come il Covid, il cancro e le malattie neurovegetative allo scopo di rendere le terapie sempre più efficaci e personalizzate. In quest'ottica, si stanno sviluppando tecniche di diagnostica molecolare basate su biosensori all'avanguardia usati come strumenti avanzati di screening, diagnosi precoce e monitoraggio in tempo reale degli effetti terapeutici, attraverso l'analisi veloce di diversi tipi di fluidi biologici come sangue, urine, saliva. Uno studio recente, condotto in collaborazione tra l'Università del Sannio e la Federico II di Napoli ha dimostrato la possibilità di sviluppare biosensori fotonici innovativi basati sull'integrazione di metasuperfici, fibre ottiche e nanotecnologie in grado di rilevare concentrazioni estremamente basse di molecole biologiche clinicamente rilevanti. Lo studio, pubblicato nella rivista Laser & Photonics Reviews, è stato guidato dai docenti del dipartimento di Ingegneria dell'Unisannio Marco Consales e Andrea Cusano in team con Vincenzo Galdi, Giuseppe Quero, Sara Spaziani, Maria Principe e Alberto Micco, e con Antonello Cutolo del dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'informazione della Federico II. «È tutto giocato su una modifica locale delle leggi classiche di riflessione e rifrazione della luce dice Marco Consales - che comporta un'amplificazione significativa nella capacità di riconoscere le molecole bersaglio anche se presenti in minima quantità». «Si tratta - conclude Andrea Cusano - di risulati promettenti che rappresentano un primo importante passo verso l'integrazione in aghi e cateteri per applicazioni di diagnostica molecolare in vivo per effettuare biopsia liquida nel caso di cancro e di patologie neurodegenerative ma che potranno costituire anche la base tecnologica per tamponi a basso costo in grado effettuare screening virologici e batteriologici in maniera veloce e affidabile».
IL PREMIO
Marcella De Vizia, medico anestesita e direttore della casa di cura Gepos di Telese Terme, è stata premiata a Milano con il riconoscimento «Donne e Covid-19» dalla Fondazione Onda, osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, per l'opera prestata nel corso della pandemia.
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