Covid ad Avellino, la rivolta delle mamme:
«Basta catechismo, insegnanti No vax»

Covid ad Avellino, la rivolta delle mamme: «Basta catechismo, insegnanti No vax»
di Barbara Ciarcia
Venerdì 5 Novembre 2021, 08:09 - Ultimo agg. 17:49
4 Minuti di Lettura

La catechesi non s'ha da fare per i genitori dei bambini di Sturno che il prossimo anno dovranno ricevere il sacramento della prima comunione. Sappiamo con certezza che un paio di catechisti sono no vax convinti- asserisce una giovane mamma di Sturno reduce da un incontro con il parroco del borgo ufitano per avere chiarimenti a riguardo-, ma lui non lo vuole ammettere. Noi chiediamo solamente la verità per il bene e la sicurezza dei nostri figli. E così don Alberico Grella per scansare ogni polemica ha risposto per le rime a chi ha sollevato il caso, e pure il polverone, sospendendo le lezioni. Non sono tenuto a chiedere il green pass a nessuno- chiosa serafico il religioso-, e non posso certo imporre ad alcuno di fare o non fare il vaccino. Questi genitori, convinti che in chiesa i figli possano contagiarsi, li portano poi dappertutto. Devono però sapere che senza catechismo non si ricevono i sacramenti. La comunità si è divisa mentre le mamme si sono coalizzate in favore della carta verde e della vaccinazione a chi dovrà impartire il catechismo.

Può sempre sostituire questi catechisti con altri vaccinati- chiosa poi la mamma di due ragazzini che fremono per accostarsi al sacramento della comunione-. Non riusciamo a capire perché il prete si rifiuta di dirci la verità su questa storia. Ha pure provato a depistarci. Per noi, adesso, è una questione di principio. La chiesa deve essere chiara: non può stare sempre nella terra di mezzo. Poche ore dopo la vicenda che aprirà sicuramente un dibattito infuocato e una riflessione approfondita don Alberico d'accordo con il gruppo dei catechisti della parrocchia ha preso la ferma decisione di annullare gli incontri domenicali con bambini e ragazzi che dovranno prepararsi spiritualmente e per la prima comunione e per la cresima.

E' una presa di posizione strumentale- incalza sempre il sacerdote originario proprio di Sturno-. I corsi si sarebbero tenuti nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. Ognuno è libero di agire come meglio ritiene, ma questa polemica la trovo semplicemente artificiosa. La voce non tradisce alcuna emozione. Trapela però l'amarezza per l'accadimento, e per i commenti velenosi sollevati dalla vicenda paesana. E' probabile che don Alberico Grella, storica guida spirituale in quel comprensorio, sia stato spiazzato dalla reazione di alcune mamme battagliere. Non sono bastate le garanzie fornite a una rappresentanza di genitori dei bambini che domenica avrebbero iniziato il corso di catechismo, finalmente in presenza dopo il lockdown, a proposito del rispetto del protocollo di sicurezza e le rassicurazioni sulla integrità morale dei catechisti.

Video

Noi mettiamo in discussione il fatto che ci sono due catechisti no vax- rincara la dose una mamma che ha il filo diretto con don Alberico per risolvere il caso-. Siccome stiamo attenti alla salute dei nostri figli non vogliamo correre rischi per colpa di chi rifiuta il vaccino. No green pass no catechismo. No catechismo no sacramenti. In attesa che gli animi si riconcilino don Alberico ha optato per la sospensione della catechesi. Una strategia che ha sollevato ulteriore malumore nella comunità sturnese, e disappunto tra le mamme dei pargoli che rischiano, con sommo dispiacere, di non fare la comunione la prossima primavera. Basta dire la verità - ha concluso una mamma che non si arrende e ancora oggi andrà dal parroco -, tutto qui. L'atteggiamento, poco cristiano, di don Alberico conferma allora i nostri sospetti iniziali che hanno avuto riscontri oggettivi nonostante il suo diniego.

© RIPRODUZIONE RISERVATA