Come d'abitudine, rispondono presente all'appello. La prima chiamata al vaccino dei maturandi irpini registra un buon afflusso: tra i 640 convocati, in 8 centri vaccinali della provincia, pochissime defezioni (il dato ufficiale sarà comunicato dall'Asl solo in giornata).
Oggi si continua con almeno altre 700 convocazioni. E aumentano pure le prenotazioni sulla piattaforma regionale Soresa, da sabato (quando c'è stato il via libera) a oggi 2.332 maturandi irpini hanno aderito alla campagna di vaccinazione anticovid, dunque oltre il 50 per cento della platea dei destinatari composta da 4mila 594 studenti iscritti all'ultimo anno delle scuole superiori. Per i ritardatari c'è ancora tempo: chi non l'avesse ancora fatto può prenotare l'iniezione seguendo la procedura indicata al link: adesionevaccinazioni.soresa.it/adesione/cittadino, specificando, poi, l'istituto scolastico.
Joao Vitor Miletti, che frequenta l'istituto Alberghiero Rossi Doria, è stato tra i primi studenti irpini a fare l'iniezione convocato per le 8.15 alla tensostruttura del campo Coni: «Ci togliamo un altro pensiero commenta così possiamo concentrarci solo sull'esame di maturità.
Della stessa opinione Esther Salvatore del Liceo scientifico e Scienze applicate dell'Imbriani. Non nasconde un po' d'ansia, ma precisa: «È per il vaccino: spero vada tutto bene. Sinceramente - ammette - l'esame in questo momento è l'ultimo dei problemi. Ieri - spiega la studentessa - abbiamo consegnato l'elaborato e siamo in attesa della prova orale».
Per quest'anno scolastico, come per lo scorso anno, in considerazione dell'emergenza sanitaria, l'esame di maturità consisterà in una prova orale (in programma il 16 giugno) che partirà dalla discussione di un elaborato, il cui argomento è stato assegnato alle studentesse e agli studenti dal consiglio di classe lo scorso 30 aprile.
Fiorenzo Ferullo del Liceo scientifico-sportivo dell'Isiss De Luca, tira un sospiro di sollievo. È appena uscito dalla tensostruttura. Commenta: «Era una cosa necessaria. A prescindere dall'esame. Siamo consapevoli che il vaccino non ci rende dei Superman, ma ci sentiamo comunque più al sicuro». Gli fa eco un compagno di classe, anche lui appena vaccinato con il monodose Johnson & Johnson, Mattia Spagnuolo. Dice: «Ci vacciniamo senza esitazioni. Nelle nostra classe si sono già iscritti tutti sulla piattaforma. Quindi l'auspicio è di arrivare in aula il giorno dell'esame ben protetti da questo maledetto virus».
Non è andata bene, invece, la prima giornata (lunedì) negli hub aziendali: degli oltre 600 vaccini programmati ne sono stati fatti pochi più di 400. In alcune delle imprese, a causa di problemi organizzativi, le somministrazioni sono state rimandate di qualche giorno causando disagi allo staff dell'Asl che aveva provveduto a scongelare le dosi utili. In questo momento sono attivi gli hub Biogem (Ariano Irpino), Cofren (Avellino), De Matteis (Flumeri), Elcon Megarad (Montefredane), Gruppo Bruno (Grottaminarda), HS Company (Pietradefusi), Monsud (Avellino), Zuegg (Luogosano), Altergon (Morra de Sanctis) e Capaldo (Atripalda). Domani sarà la volta di Acca Software (Bagnoli Irpino), Ekd Project (San Mango), Irpinia Zinco (Lacedonia) e Lames (Vallata).
Intanto, tra domenica e lunedì brusca frenata nelle somministrazioni nei 23 centri vaccinali della provincia. Domenica appena 2mila 700, il giorno dopo 3mila 281. Così l'Asl di Avellino chiude il mese di maggio con un preoccupante passo indietro dopo le ottime performance della settimana precedente quando era stata sfiorata quota 5mila (il 25 maggio 4mila 829). Stando all'ultimo report diffuso, 124 dosi sono state somministrate nel centro vaccianale di Monteforte Irpino, 65 a Mirabella Eclano, 77 a Sant'Angelo dei Lombardi, 61 a Montemarano, 446 ad Avellino, 105 a Montoro, 177 a Solofra, 299 ad Ariano Irpino (2 sedi), 49 a Vallata, 65 ad Atripalda, 36 a Flumeri, 55 a Moschiano, 114 a Cervinara, 61 ad Ariano Palazzetto dello Sport, 156 a Montefalcione, 110 a Grottaminarda, 117 a Mercogliano, 113 ad Altavilla Irpina, 151 a Mugnano del Cardinale, 117 a Montella, 61 a Bisaccia, 134 a Lioni, 205 presso il drive through della caserma Berardi, 27 a domicilio, 417 presso le attività produttive.