Covid in Irpinia: Pizzuti va avanti
tra le proteste all'ospedale Landolfi

Covid in Irpinia: Pizzuti va avanti tra le proteste all'ospedale Landolfi
di Antonello Plati
Venerdì 23 Ottobre 2020, 08:31 - Ultimo agg. 18:00
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È scontro sulla riconversione del Landolfi di Solofra in Covid Hospital. A nulla sono serviti due vertici in 48 ore. Il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Moscati, Renato Pizzuti, non concede nulla ai sindaci di Montoro, Girolamo Giaquinto, Serino, Vito Pelosi, e Solofra, Michele Vignola. La Regione ha imposto all'Azienda di Contrada Amoretta una disponibilità di 103 posti letto covid. Di questi 49 già esistono nel Covid Hospital di Avellino, 18 sono al reparto Malattie infettive e i rimanenti 36 andranno a Solofra. Ma i primi cittadini non ci stanno: «Vogliamo il parere e i verbali della Commissione tecnica multidisciplinare (Ctm) dell'Asl, organo competente a tali accertamenti. Se non ci saranno forniti, verificheremo la configurabilità di ipotesi di omissione in atti d'ufficio».

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Ieri alle 13, la seconda videoconferenza in due giorni convocata dal prefetto Paola Spena: se mercoledì la fumata era stata grigia (con l'aggiornamento al giorno seguente), l'ultimo vertice ha segnato un passo indietro. I tre sindaci, «molto amareggiati per l'esito di un confronto che è parso più una presa in giro», si oppongono alla decisione in quanto per far posto ai covid saranno sospese le attività di Medicina e Chirurgia, Ortopedia, Ostetricia e Ginecologia, Pediatria.

Per scongiurare l'ipotesi, avevano proposto: che tutti i covid fossero gestiti ad Avellino; l'utilizzo dell'ex ospedale Maffucci; di adibire solo il terzo piano dell'ospedale di Solofra alla degenza covid per compromettere altre attività. Lo stop ai reparti, sommato alla chiusura, da marzo scorso per lavori di adeguamento, del pronto soccorso, «equivale alla chiusura del plesso», sottolinea Vignola. Che con una lettera trasmessa in serata alla direzione strategica del Moscati fa sapere: «Non è mai stata comunicata la revoca e la modifica della disposizione con la quale il direttore generale destinava il Landolfi al ricovero di pazienti non covid». Inoltre, «non risulta si sia proceduto al necessario e prescritto accertamento della sussistenza di tutti i requisiti in ordine alla idoneità edilizia, strutturale, tecnica, amministrativa, igienica e sanitaria dei locali indispensabili a garantire la salute dei pazienti affetti da Covid 19. In tal senso chiedo di ricevere copia di ogni documentazione, e, segnatamente, del parere e dei verbali della Commissione tecnica multidisciplinare dell'Asl di Avellino, organo competente a tali accertamenti».

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Quindi il sindaco di Solofra svela alcuni particolari: «Mentre discutevamo con Pizzuti in videoconferenza, il direttore medico di presidio del Moscati, Vincenzo Castaldo, e il responsabile dell'area tecnica, Sergio Casarella, erano impegnati in un sopralluogo al Landolfi per definire la disposizione dei posti letto. Inoltre, dopo aver disposto il trasferimento da Solofra ad Avellino del personale medico di Ortopedia (due giorni fa, ndr), ieri mattina Pizzuti ha fatto la stessa cosa con i reparti di Ginecologia, Pediatria e Chirurgia. Insomma, ci sentiamo presi in giro». La direzione strategica del Moscati in nota illustra i dettagli dell'operazione: «Nel giro di qualche giorno, saranno destinati circa 40 posti letto, individuati al secondo piano del presidio solofrano, a pazienti positivi al nuovo Coronavirus meno complessi. Nell'area Covid del Landolfi saranno in servizio medici e infermieri attualmente assegnati all'Unità operativa di Medicina generale, ai quali andranno ad aggiungersi 3 medici specialisti messi a disposizione dalla Protezione civile, 4 assunti con contratti di collaborazione, nonché alcuni medici specialisti di Contrada Amoretta. Nel presidio resteranno regolarmente attive Radiologia, Laboratorio analisi, Farmacia, nonché la Dialisi e il Servizio Psichiatrico dell'Asl Avellino». Pizzuti sottolinea: «È nostra volontà portare avanti un'azione di rilancio del Landolfi. L'attuale situazione di emergenza non ci distoglierà dal fare avanzare i progetti di ristrutturazione e di messa in sicurezza. È stato anche avviato l'iter per la realizzazione di 4 posti di terapia intensiva». Sulla vicenda interviene il consigliere regionale del M5S, Vincenzo Ciampi: «Azzerare un ospedale di grande valenza territoriale come quello di Solofra significa impoverire l'offerta del sistema sanitario.».

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