Moscati, un'altra vittima del Covid
dopo il contagio in reparto

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di Antonello Plati
Venerdì 18 Febbraio 2022, 08:32 - Ultimo agg. 21:36
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Purtroppo è accaduto di nuovo. All'Azienda Moscati di Avellino è morto di Covid un altro paziente che era entrato in ospedale per curare altre patologie. Si tratta di un uomo di 81 anni originario di Teora che era ricoverato dal 18 gennaio scorso prima nel reparto di Medicina interna poi, dopo il contagio, trasferito in area covid. È il quinto decesso di questo tipo in due settimane: tutte persone che erano arrivate a Contrada Amoretta per sottoporsi a cure specialistiche e che hanno contratto l'infezione da Sars-Cov-2 in corsia. A trasmettere loro il virus fatale sono stati, molto probabilmente, gli operatori sanitari che sono gli unici, in questo momento, che possono avere contatti con i degenti (fino alla fine del mese sono vietate tutte le visite dei parenti).

Qualcosa continua a non funzionare nel sistema di sorveglianza sanitaria della città ospedaliera di Avellino. Un sospetto che ha fatto scattare anche una serie di accertamenti da parte della Procura della Repubblica di Avellino. Un'attività di routine sull'emergenza pandemica che potrebbe, però, portare a risvolti penalmente rilevanti. Un'anomalia, come quella che appare dalla circostanza di 5 morti in corsia, che merita un approfondimento. Fino a questo momento, non risulta esserci alcun indagato, l'ipotesi di reato è da approfondire, ma la lente dei magistrati è attenta. Al vaglio ricostruzioni derivanti da attività di informazione, notizie di fonte sindacale e interna all'Azienda. Non ci sono neanche denunce da parte delle famiglie delle vittime.

Almeno fino a questo momento.

Cinque morti nel giro di un paio di settimane. Martedì è stata una giornata nera, con il decesso di Carmine Di Giorgio, 82enne ex fascia tricolore di Carife e padre dell'attuale vice sindaco Margherita, malato oncologico che era ricoverato in Ematologia. Nello stesso giorno, un'altra donna era deceduta per Covid nella struttura di Contrada Amoretta dove era entrata, in Chirurgia, il mese scorso. Ammessa in corsia, come del resto tutti gli altri, solo dopo che il tampone molecolare aveva restituito esito negativo. La paziente, 77 anni di Monteforte Irpino, aveva contratto il Covid-19 durante la degenza. Le altre due vittime sono una 87enne di Atripalda (morta il 29 gennaio) e una 82enne di Lauro (il 6 febbraio). Entrambe si erano infettate nell'Unità operativa di Medicina interna.

Purtroppo il quadro attuale continua a non essere incoraggiante. C'è un focolaio di Covid-19 nel reparto di Chirurgia oncologica emerso dallo screening effettuato l'altro giorno sui degenti ricoverati nell'Unità operativa diretta da Francesco Crafa: sono 6 i tamponi che hanno dato esito positivo. Persone molto fragili, a causa della patologia oncologica, che adesso devono lottare anche contro il Covid-19. Al netto di questi ultimi casi, il cluster dei degenti contagiatisi all'interno della città ospedaliera di Avellino ha raggiunto quota 27. Come detto, 5 di loro non hanno retto all'urto dell'infenzione da Sars-Cov-2 e sono morti pochi giorni dopo il trasferimento nell'area covid. In tutto, fino a questo momento, sono 7 i reparti coinvolti: Chirurgia (con 3 contagiati e un decesso), Chirurgia oncologica (6 contagiati), Ematologia (6 contagiati e un decesso), Medicina interna (8, 3 decessi), Oncologia (1), Ortopedia (2) e Urologia (1).

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Nonostante ciò, l'altro giorno la direzione medica di presidio ha allentato la sorveglianza sanitaria sui pazienti che non fanno più i tamponi dopo 36 ore dal ricovero, ma a 5 giorni dall'ingresso. Inoltre, è stato abolito anche il test prima della dimissione. Dal 4 febbraio, invece, c'è stato un giro di vite sullo screening al personale con un tampone nasofaringeo ogni 48 ore (presso l'Unità operativa di appartenenza). Prima di questa disposizione, il test era effettuato ogni 14 giorni nella maggior parte dei reparti e una volta alla settimana in quelli considerati più a rischio. Una stretta necessaria, ma piuttosto tardiva come dimostrano i casi registrati nelle ultime ore.

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